Il Laboratorio di studi femministi Annarita Simeone “Sguardi sulle differenze” e la Facoltà di Scienze Umanistiche della Sapienza Università di Roma organizzano una tavola rotonda per discutere di rappresentazioni e modelli femminili contemporanei nella politica e nei media italiani. Al centro della giornata, suddivisa in due differenti panel è la questione della rappresentazione e/o della discrepanza tra i modelli del femminile proposti dall’industria culturale e dello spettacolo televisivo e le
voci, gli sguardi e i corpi in carne ed ossa delle donne reali.

Se tale tematica
è già stata discussa e analizzata dal movimento femminista esploso negli anni
`70, i recenti fatti di cronaca italiana, a partire dalla lettera di Veronica Lario
fino alle dichiarazioni di Patrizia d’Addario, hanno riportato alla luce come lo
scambio tra sesso, potere e politica funzioni ancora sulla base di un tacito
accordo stipulato tra i sessi entro le società emancipate, rilanciando la
riflessione e invocando una nuova azione politica delle donne.

Se infatti la
mercificazione del corpo femminile è sempre stata una costante delle società
patriarcali e dell’oppressione delle donne, come interpretare la “libera”
compravendita tra sesso, potere e politica che innerva la società italiana
attuale, una società che appare inconsapevole di ciò che deve alle lotte
femministe?
_ Cosa sta succedendo dunque oggi in Italia e in particolare alle donne
italiane?
_ E cosa è cambiato, se è cambiato, nella mercificazione del corpo
femminile proposta dal modello televisivo e dall’industria del divertimento e
della comunicazione?

Chiamate a rispondere a tali interrogativi in una tavola rotonda, numerose donne di età differente e impegnate in diversi ambiti
professionali, dal giornalismo televisivo e scientifico alla produzione
cinematografica e artistica, da studentesse a docenti universitarie ed esperte nel campo delle politiche sociali e della creazione di servizi culturali dedicati alle donne, cercheranno di fare il punto della situazione e di fornire una griglia di analisi concettuale.

In particolare, il panel mattutino intitolato “{Libertà e {{silenzi}”}} intende confrontarsi direttamente con la questione politica, interrogandosi sul significato della libertà femminile nella società attuale e sui silenzi che hanno accompagnato la rivelazione pubblica di tale mercificazione.
_ Le invitate, tra cui la giornalista televisiva {{Maria Luisa Busi}} del TG1, la poetessa e performer {{Maria Grazia Calandrone}}, la giovane giurista {{Eleonora Palma}} e le diverse studiose di
teoria politica e studi di genere tra cui {{Francesca Izzo}}, docente di filosofia
politica all’Orientale di Napoli, {{Mariella Gramaglia}}, giornalista ex assessore
del Comune di Roma, {{Paola Piva}}, sindacalista specializzata in politiche del lavoro
e {{Sara Seghizzi}}, mediatrice culturale, risponderanno a domande concernenti sia
l’analisi teorica e l’elaborazione femminista sia la pratica politica, cercando
di mettere a fuoco le ragioni politiche che hanno portato a una tale situazione.

”{{Fotografie e {caricature}}”} è invece il titolo del panel pomeridiano che,
introdotto dal video “{{ {Di questa donna e delle altre} }}” preparato appositamente per
l’occasione da Sara de Simone, è dedicato all’analisi e alla discussione dei
modelli femminili proposti dalla televisione e dai media, spesso figure caricaturali
ed eccessive come quelle presenti nei reality o incarnati dalle veline e dalle
escort.

Alle relatrici è chiesto di confrontarsi con tali rappresentazioni e con
l’eventuale novità prodotta dal modello televisivo nella mercificazione del corpo
femminile. Esse sono chiamate a chiedersi se queste immagini del femminile
rappresentino qualcosa che abita nella dimensione profonda delle donne italiane
(come i loro desideri nascosti o le loro
aspirazioni inconfessabili), se tali figure siano in grado di parlarci del rapporto
che le donne intrattengono con il maschile e con il potere e di dirci qualcosa in
più sulla loro idea di autonomia ed emancipazione.

Tra le invitate hanno
confermato la loro presenza {{Antonella Buonauro}}, dottoranda in Scienze
cinematografiche e animatrice del blog “Diversamente Occupate”, {{Loredana
Cornero}}, giornalista Rai, {{Simona Filippini}}, fotografa, {{Silvia Giacomini}}, operatrice
sociale impegnata nell’associazione no profit “Ora d’aria”, {{Isabella Mezza}},
giornalista Rai e conduttrice del settimanale di informazione del Tg3 “Punto
Donna” , {{Patrizia Rapazzo}}, regista, {{Flavia Rossi}}, studentessa e {{Annamaria
Tagliavini}}, direttrice della Biblioteca Nazionale delle donne di Bologna e parte
del centro
Orlando

– [Per informazioni sul programma ->http://www.sguardisulledifferenze.org/?p=199]