E’ durato più di un’ora a Vicofaro il blitz di decine di uomini delle forze dell’ordine che hanno perquisito e schedato tutti i presenti. Erano presenti carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani. La notizia è stata diffusa dallo stesso don Massimo Biancalani che ha definito l’atto come “pazzesco”. L’operazione congiunta da parte delle forze dell’ordine a quanto sembra è stata finalizzata ad un controllo dei documenti sia degli ospiti della parrocchia che dei frequentatori della pizzeria.

In questi momenti a don Biancalani stanno giungendo centinaia di attestati di solidarietà. L’operazione ai più è sembrata un ennesimo atto persecutorio nei confronti delle iniziative del parroco .

In risposta al vergognoso blitz, l’assemblea permanente Antirazzista antifascista di Vicofaro invita  a manifestare con la propria presenza a Vicofaro solidarietà ai ragazzi rifugiati ospiti della struttura.

Vicofaro Resiste e vi aspetta! E’ importante partecipare numeros*

La Vicofaro Che Resiste!

“Anche stasera un blitz degno della cattura di Totò Riina ha scosso la parrocchia di Vicofaro, Pistoia, guidata da Don Biancalani. Un centinaio di carabinieri, vigili del fuoco, municipale e guardia di finanza ha identificato tutti i pericolosi parrocchiani intenti a mangiare pizze insieme ai rifugiati. Si, un centinaio: mancava solo l’esercito. Nessuna violazione contestata. “Solo” un atto intimidatorio in perfetto stile autoritario, che adesso va tanto di moda. Evidentemente il modello repressivo sperimentato a Riace sta facendo scuola” Possibile, il movimento di Civati, ne chiederà immediatamente conto al Ministro dell’Interno con un’interrogazione parlamentare.