La politica, l’azione, ogni dichiarazione di Berlusconi, in particolare sulle donne (ultima quella verso Rosy Bindi nella trasmissione ‘Porta a Porta’) stanno mettendo in scena un humus nero, arrogante, di un sistema di potere che rivendica tutto questo come “normale”, una sorta di moderno fascismo, che nel nostro paese una prima volta si è presentato in “tragedia” ora si presenta in “farsa”.La concezione di Berlusconi e della sua corte (ma anche di alcune parlamentari del
PdL) sulle donne, la considerazione del loro ruolo nella società, sono di fatto una
cartina di tornasole, la punta di iceberg, dell’ideologia e del grado di inciviltà
di una casta che, non potendo più nascondere e mentire, ormai rivendica
pubblicamente come “legittima” espressione di un sentire di massa quel modo di
vivere e di concezione, dichiarando apertamente che la concezione del loro sistema è
quella per cui “Dio, Patria e Famiglia” vale per gli altri, deve essere imposta
anche con la legge alla gente, ma non vale per sé.

L’uso delle donne alla corte dell’imperatore portata avanti da un presidente del
Consiglio che si fa “utilizzatore finale”, che esprime e pratica la peggiore
concezione delle donne come solo corpi, oggetti sessuali; l’ideologia maschilista,
ossessiva che viene ostentata; la prostituzione, a fini di carriera/spettacolo o
politici/elettorali, che viene praticata e legittimata; l’idea di Berlusconi e della
sua “corte” per cui lui può tutto e che ciò che tocca, pur se è “fango”, diventa per
il fatto stesso che lo fa Berlusconi legittimo e bello; ma ancora, lo spirito e gli
atteggiamenti fanatici, di servilismo cieco ma convinto e militante della
maggioranza degli esponenti e sostenitori del PdL – sordi a qualsiasi ragionamento
di buon senso – che appare nelle trasmissioni televisive, nelle dichiarazioni dei
suoi giornali (anche pacifici elogiatori del sistema berlusconiano, diventano quasi
degli ossessi, vedi il ‘celestiale’ Bondi, a difesa/esaltazione del capo), stanno
mettendo in luce una politica e prassi da moderno regime, in cui centrale, come
sempre, è l’aberrante considerazione e uso delle donne.

La realtà sta ampiamente dimostrando, andando sempre più avanti, il significato
politico (niente affatto “personale”) delle dichiarazione di Veronica Lario, quando
ha parlato di “ciarpame politico”, mostrando che “l’imperatore è nudo”; quando ha
fatto appello a non lasciarlo agire perchè un paese non si può lasciar governare da
chi non “sta bene”, da chi è fuori di testa (anche la pazzia di Hitler, non
dimentichiamocelo, fu una componente del nazismo); Veronica Lario ha visto
dall’interno il “nero” profondo dell’ideologia, della prassi, l’abuso di potere di
Berlusconi e lo ha indicato pubblicamente.

Qualche esponente dei partiti dell’opposizione, o anche ex opposizione parlamentare,
dice ‘basta con Berlusconi ed escort’, parliamo di cose serie, dei problemi della
gente.

Noi, onestamente pensiamo che questo modo di pensare è invece ottuso. _ Le
vicende/uscite di Berlusconi non sono altra cosa dell’affossamento della giustizia,
della dittatura personale antiparlamento, dell’attacco alla libertà di informazione,
dello sciacallaggio verso le popolazioni terremotate, delle insostenibili
performance all’estero, ecc., del disprezzo verso la gente, ecc.

Siamo di fronte al fatto che leggi che condizioneranno, tartasseranno la vita di
milioni di persone, di donne, vengono decise con veline e clown; e si dice “basta a
parlare di queste cose… parliamo dei fatti importanti”!? L’arroganza di Berlusconi
e dei suoi diventa anche incompatibile con le regole della stessa Costituzione, e
quindi foriera, brodo di coltura di “rotture” istituzionali di queste regole.

Noi pensiamo che oggi “parlare di cose serie” e per parlare di cose serie, è
prioritarioMandare via Berlusconi!