Festival di Venezia 2018: il poster ufficiale della Settimana della Critica 2018. L’autore è Stefano Tambutrini (1955-1986). © 1981-2018 Alessandra e Enrico Tamburini

Festival di Venezia 2018: I film della Settimana della Critica.  In cartellone, dal 29 agosto all’8 settembre, ci sono film sudanesi, tedeschi, francesi, siriani, finlandesi, italiani, montenegrini

Il protagonista del poster è Stefano Tamburini : sembra un migrante di oggi.  È un’opera di oltre 30 anni fa. Stefano Tamburini è morto nel 1986: aveva solo 31 anni.  Dunque, nel programma della 33ma Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia 2018 c’è il cinema (lungo, corto, passando per tutti i generi di storie) e il mondo.  L’apertura è un fantasy bollywoodiano che si intitola Tumbbad. La chiusura è l’horror tunisino Dachra.

Dall’Italia arriva l’esordiente Letizia Lamartire col suo bellissimo titolo Saremo giovani e bellissimi, con Barbora Bobulova e Massimiliano Gallo, storia di un’ex pop star Anni ’90 e del suo chitarrista, che è anche suo figlio. Una variante nostrana di A Star Is Born, in premiere mondiale al Festival di Venezia 2018 con Lady Gaga e Bradley Cooper? No, ma…

Poi, la comedia surreale che arriva dalla Francia Bêtes blondes e quella ‘alla Plauto’ che è il sudanese A Kasha (si può ridere e sorridere nonostante la guerra civile? Sì…), il ritorno alla caduta del Muro (di Berlino) del tedesco Adam & Evelyn, il docu sulla guerra siriana Still Recording, You Have the Night con cui il Montenegro arriva per la prima volta allla SIC.

E per chiudere (ma ci sono anche i corti: il programma completo della Settimana della Critica 2018 è qui), ancora musica che viene dalla Finlandia ed è il primo film da regista della pop star locale Anna Eriksson: in pratica un one Anna show (si è occupata di tutto), con una storia horror e un’autrice tutta da scoprire.

Per maggiori informazioni andare al sito del sindacato nazionale critici cinematografici italiani