La libertà del gesto sta nella sua gratuità, e la libertà delle donne sta nella consapevolezza che questo sia un tema molto complesso e composto da diverse sfaccettature, cui spetta un’analisi che non si riduca a: «Sì Gpa!» o «No Gpa»!». Non riduciamo dunque la gestazione per altri ad un a scelta che viene adita sul corpo delle donne.

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