Questa che vi proponiamo è una proposta di documento che la redazione Il paese delle donne on line pensa sia giusto rendere pubblica per l’importanza che ricopre.  La redazione ringrazia Emanuela Mazzina per avercela segnalata. Ricordiamo che il documento  può essere soggetto a delle modifiche per eventuali contributi che possono essere apportati.    La proposta è parte di un  progetto  sulle fonti per la storia del Settantennale della Repubblica e del voto alle donne. Un’occasione  per dare visibilità alla documentazione delle associazioni femminili e delle donne.

Questa proposta  di documento così si articola:

1  Scenario istituzionale

Le fonti per la storia della Repubblica italiana sono consegnate negli archivi prodotti dalle istituzioni repubblicane, di governo e parlamentari, dai partiti e dai movimenti politici, dalle organizzazioni sindacali e dalle personalità politiche: un insieme di archivi, materiali e fonti conservati e valorizzati da una pluralità di strutture e di soggetti pubblici e privati. Con questa iniziativa una pluralità di attori istituzionali prestigiosi e assai diversificati – gli archivi storici della Presidenza della Repubblica, della Camera dei deputati e del Senato, la Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Archivio centrale dello Stato e l’Istituto centrale per gli archivi – concorrono alla realizzazione di un progetto condiviso. Nella sua fase di avvio, al progetto hanno aderito la Fondazione Istituto Gramsci e l’Istituto Luigi Sturzo, in attesa della partecipazione di altri protagonisti, provenienti dall’universo delle fondazioni e degli istituti vicini per ispirazione e cultura politica a quella dei soggetti produttori degli archivi dei partiti, dei movimenti e delle personalità della politica, che conservano fonti e archivi idonei a raccontare la storia della Repubblica.

2 Contenuti del Portale

La disponibilità in Rete di una ingente e significativa quantità di risorse disponibili per il riuso in formato aperto e riusabile, a partire dai set di dati pubblicati dall’Istituto Centrale per gli Archivi, dall’Archivio Centrale dello Stato, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, consente la realizzazione in tempi brevi di una prima versione del Portale, pienamente funzionante e dotata di una intelaiatura informativa strutturata in modo da poter accogliere agevolmente i successivi apporti documentali da diversi soggetti.

Naturalmente il Settentantennale del voto femminile sarà un tema valorizzato all’interno del portale, probabilmente con la creazione di un’area dedicata ai materiali delle associazioni femminili. Partendo dal modello di database dell’archivio dell’ANDE (ande.xdams.org), già disponibile in formato aperto, sarà quindi possibile integrare nel Portale archivi di associazioni, gruppi, persone che riguardino il tema delle donne e in particolare del voto nel 1946.

3 Il Consiglio nazionale delle ricerche

Nella realizzazione del Portale svolge un ruolo strategico il Consiglio nazionale delle ricerche, il più importante ente pubblico italiano di ricerca, che ha già realizzato una infrastruttura tecnologica, la Science & Technology Digital Library (S&TDL), in grado di ospitare, conservare e comunicare e rendere simultaneamente disponibile una varietà di contenuti scientifici e culturali prodotti da una pluralità di istituzioni di eccellenza, accademiche, della ricerca, della storia e della cultura nazionale. In analogia con il progetto S&TDL, il Portale delle fonti per la storia della Repubblica si configura come un’infrastruttura specializzata, a servizio delle comunità scientifiche, della scuola, dei cittadini e del Paese.

4 La tecnologia dei Linked Data

Il Portale sarà realizzato utilizzando l’innovativa tecnologia dei Linked Data, una scelta dettata non solo dalla disponibilità di fonti già reperibili in Rete, ma soprattutto dalla sua adeguatezza ai contenuti del Portale e alla variegata molteplicità dei soggetti che vi partecipano.

La tecnologia dei Linked data, infatti, non richiede costose infrastrutture tecnico-informatiche e pesanti apparati redazionali; si limita a garantire l’interoperabilità dei dati provenienti da repository digitali eterogenei, e mediante una leggera infrastruttura tecnico-informatica provvede solo all’indicizzazione e alla pubblicazione dei dati provenienti dall’endpoint del progetto e dai diversi endpoint federati. Ne consegue che ogni soggetto viene a svolgere, e può continuare a svolgere, in autonomia la funzione di provider delle proprie risorse e rimane quindi in possesso dei propri dati e delle proprie informazioni. La tecnologia dei Linked Data valorizza, inoltre, i contenuti informativi nella loro complessità e diversità, evitando alcuni di quegli errori che nella realizzazione di portali di aggregazione hanno in passato costretto entro modelli applicativi e descrittivi troppo generici i differenti apporti documentali, appiattendoli e riducendone così tutta la multiforme ricchezza, informativa ed espressiva.

5 Il Portale come fattore di conoscenza e di partecipazione alla vita democratica

Nella costruzione del Portale sarà posta particolare attenzione al mondo della scuola, ai docenti, agli studenti e alla formazione universitaria mediante la definizione di percorsi tematici e la pubblicazione di strumenti di ricerca e di fonti documentali che favoriscano lo studio e l’indagine storica della società italiana e dei suoi assetti politici e istituzionali allo scopo di promuovere la conoscenza e la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla vita democratica del Paese.

Contatti: Emanuela Mazzina, curatrice dell’archivio digitale di ANDE, archivista di Regesta.exe, partner tecnologico di CNR per la realizzazione del Portale  mail: emazzina@regesta.com