L’UDI si è resa promotrice di una serie di incontri che hanno portato le donne che sul territorio con gesti e parole si oppongono all’attuale dissennato modo di gestire il ciclo consumo-rifiuti a costruire una convenzione solidale della quale anche la Consulta femminile ha voluto fortemente essere parte.
Si è svolto a Palazzo Salerno, nella sede del Sottosegretario per l’emergenza Rifiuti in Campania, un incontro con il Generale Giannini e l’assessore regionale Walter Ganapini con le rappresentanze dell’UDI, della Consulta regionale femminile, della rete delle donne nei luoghi dell’emergenza.

Con soddisfazione da tutte le parti, si è convenuto un{{ forte sostegno istituzionale al coinvolgimento della grande distribuzione}} nella responsabilità collettiva per l’irrinunciabile e {{significativa riduzione dei materiali d’imballo}}.

È un obiettivo che da tempo le donne hanno indicato come prioritario in previsione non solo di una genuina uscita dall’emergenza perenne, ma anche di un passo decisivo verso {{un modo ci consumare più rispettoso dell’ambiente}}, che non si fondi sul buttare altrove e nel futuro.

L’UDI si è resa promotrice di una serie di incontri che hanno portato le donne che sul territorio con gesti e parole si oppongono all’attuale {{dissennato modo di gestire il ciclo consumo-rifiuti}} a costruire una convenzione solidale della quale anche la Consulta femminile ha voluto fortemente essere parte.

Sul gesto responsabile e quotidiano delle donne, sulla loro resistenza nel separare i materiali, sul loro {{quotidiano governare l’economia delle risorse}}, conta l’intera comunità e naturalmente anche la politica. Da quel gesto responsabile e irrinunciabile, che nessuno nomina nella sua reale importanza politica, è possibile costruire un’alternativa al “produrre per buttare”.

Con pazienza e perseveranza, attraverso parziali ma significative concretezze, chiamando le Istituzioni competenti, si sono poste le basi per l’apertura di percorso dove chi produce esprima in modo concreto e doverosamente la sua parte di responsabilità sociale.

{{Rendere operative le direttive europee in materia di smaltimento dei rifiuti}} e l’applicazione delle leggi vigenti per la salvaguardia del territorio sono priorità che possono uscire dagli intenti e dalla logica degli annunci: gli impegni presi nell’incontro sono un risultato significativo e possono contare sulla {{vigilanza responsabile delle donne sul territorio}}.