Lucha y Siesta  propone nel libro Una mattina ci siam svegliate storie pensieri e immagini da una casa delle donne autogestita. La Casa delle Donne Lucha y Siesta di Roma è un progetto di accoglienza abitativa e di promozione sociale sui diritti delle donne che fornisce informazione, orientamento, ascolto e accoglienza. Dall’8 marzo 2008 ad oggi circa 70 donne di 12 nazionalità hanno trovato casa a Lucha e circa 1.100 si sono rivolte allo sportello, 150 solo nel 2014. Da agosto a dicembre 2015 sono state ospitate in accoglienza abitativa 7 delle 66 giovani ragazze nigeriane cadute nella rete della tratta, approdate a Lampedusa e inserite nel Cie di Ponte Galeria. È un esperimento innovativo e riuscito: non è una casa di accoglienza né un centro antiviolenza, ma è tutto questo e molto di più. È un progetto di semi-autonomia nato dalla lotta e dall’autorganizzazione delle donne, un luogo che in poco tempo è divenuto un punto di riferimento nel panorama cittadino, che lavora in sinergia con servizi sociali, centri antiviolenza, sportelli per il disagio sociale, con realtà e associazioni delle donne, in un’ottica di autonomia e non di assistenza. Lucha y Siesta è anche un progetto politico che promuove nuove formule di welfare e favorisce la consapevolezza in tema di diritti e autodeterminazione a partire dal protagonismo femminile. Il libro tesse un ragionamento intorno a donne, autorganizzazione, spazi di libertà e di cambiamento contro la violenza di genere e il sessismo, attraversando percorsi di riscatto, autonomia e dignità.

l libro unisce i contributi del collettivo di Lucha y Siesta con interventi di Barbara Bonomi Romagnoli, Patrizia Fiocchetti, Oria Gargano, Federica Giardini, Sandro Medici, Anna Simone, le compagne messicane della Casa Cereza contro la violenza di genere. Contiene, inoltre, l’intero progetto fotografico “Lucha”, nato da una fertile sinergia con tre fotografi Chiara Moncada, Marco Vignola e Marianna Ciuffreda.

In occasione dell’uscita del libro, oggi 8 marzo, a Roma si susseguiranno eventi in via Lucio Sestio. Dalle 18 l’incontro con Dilar Dirik attivista e ricercatrice curda presso il Dip.to di Sociologia dell’Università di Cambridge, ed Alessia Dro, filosofa del collettivo Femministe Nove, redattrice di Iaph Italia e i movimenti delle donne romani. Alle ore 21, la compagnia di Lucha y Siesta -Non sono Biancaneve – presenta l’anteprima dello spettacolo teatrale “Dentro la valigia rossa”, tratto dal libro di F. D’Onofrio