A metà dicembre si tenuta a Roma l’assemblea nazionale dell’Unione Donne in Italia. Tante le donne presenti che provenivano da molte città del nord e del sud d’Italia.I numerosissimi interventi hanno dato conto di come si sono mosse per fare sì che la {{Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne}} – femminicidio – si trasformasse in un vero e proprio documento politico. Uno strumento utile per effettuare degli spostamenti concreti non solo sul piano culturale, molte sono state le firme raccolte, ma anche sul piano istituzionale.

Ogni intervento è stato supportato da {{esempi concreti}} che hanno chiarito come ci si deve muovere nelle diverse realtà. Sono stati effettuati numerosissimi incontri con le scuole ma anche con gli enti locali. Sono stati richiesti impegni precisi a sindac*, assessor* e consiglier*. E’ stato detto loro che quello che facevano o non facevano veniva monitorato o denunciato.

Non ci si può più permettere che la politica sia fatta di sole parole. Molte nell’intervenire hanno ricordato che {{fare politica significa avere la capacità di organizzarsi, coinvolgendo anche altre associazioni di donne }} in modo da aumentare al massimo la forza di contrattazione. Deve sparire ogni atteggiamento rivendicativo per far posto a modalità di confronto-scontro assertivo. Insomma mettere in atto – con radicalità – {{una conflittualità positiva}} capace di dare gambe alla nostra volontà di cambiare l’esistente.

Un’assemblea che ha lasciato tutte molto soddisfatte. Anche perché {{Vittoria Tola}}, accogliendo una richiesta di {{Pina Nuzzo }} sulla necessità di costruire una narrazione sull’ultimo congresso, si è detta convinta della necessità di uno o più incontri specifici tra le donne che a Bologna hanno conflitto su regole e potere. Riunioni necessarie per metabolizzare un problema, non ancora risolto, ma che potrebbe incidere negativamente sul grande impegno politico che tutte le UDI si trovano di fronte in questo momento. Un’ Udi che sta anche raccogliendo i frutti di un lavoro fatto negli ultimi anni. Pensiamo alla staffetta contro la violenza alle donne, alla campagna sulle immagini amiche o al 50&50 per il riequilibrio della rappresentanza. Un lavoro portato avanti da tutte con {{una azione di contaminazione }} che ha coinvolto e si è fatta coinvolgere in un momento storico non certo propizio.

{immagine}: [Calendario Udi 2013->http://www.udinazionale.org/component/content/article/71-varie/634-calendario-2013.html]