“Trotula e il giardino incantato” è il titolo della fiaba dedicata a Trotula de Ruggiero, la prima medica della storia.

Alla medica della Scuola Medica Salernitana, vissuta tra XI e XII secolo, che inventò la “medicina per le donne” – ostetricia e ginecologia – e introdusse il “rivoluzionario” concetto di salute intesa come benessere fisico, psichico e sessuale, quest’anno è stato dedicato un libro del giornalista scientifico, recentemente scomparso, Pietro Greco, Trotula. La prima donna medico d’Europa.

Ora è la volta della fiaba, edita da Talea, scritta da Roberta Pastore, Anella Mastalia, Valerio Calabrese, tre professionist* salernitan*, e illustrata da Federica Cafaro, che intendono in questo modo restituire alla Magistra l’identità storica, femminile e professionale.

Nella fiaba “Trotula e il giardino incantato” la medica, con la scienza e non con la la magia, riesce a riportare ai bambini il sorriso, che era stato loro tolto da un incantesimo. Dalla scorsa estate, la Trotula della fiaba è protagonista anche sui social e su un sito a lei dedicato propone un racconto ogni settimana, a puntate, in cui figura come una bambina innamorata della scienza e della medicina. Il libro contiene una versione audio, ha pagine per colorare e l’invito a impegnarsi per rendere il mondo migliore ed a scrivere l’inizio di una nuova storia dell’eroina.

Parte del ricavato sarà devoluto a Trame Africane Onlus per finanziare borse di studio per giovani studentesse in Kenya.