Da un anno la rivista “mezzocielo – bimestrale di politica cultura e ambiente pensato e realizzato da donne” è sul web e, nello stesso tempo, rinnova la storica edizione cartacea: un vulcano di idee. Il n. 5 del 2011 si presenta completamente nuovo nella forma (il formato, la copertina, i tanti colori dei fogli interni e delle fotografie) ma in continuità con l’impegno politico che ha caratterizzato “Mezzocielo” in tutti i venti anni della sua storia.

“Utopia Palermo” è il cuore del numero ma anche della impresa del gruppo redazionale: testi e immagini di grande forza per una realtà che apre sempre “finestre sul mondo”, sulla primavera araba e sul Messico, guardandolo anche con occhi di donne che si candidano al governo di una città in cui il mercato Ballarò è immagine di comunità straniere che si incontrano.

Giustamente “utopia” diventa “utopie” (o un refuso freudiano?): sguardi, oltre che sulle esperienze politiche nella società, sulla cultura spigolata fra libri e cinema non dimenticando il “feminismo” e ricordando Wangati Muta Maathai, la “signora degli alberi”.

Vien voglia di dire: siamo tutte del ‘regno delle due sicilie’ se è questa la sua cultura (almeno quella delle donne), [la bella politica che Marina Pivetta ha trovato a Napoli.->https://www.womenews.net/spip3/spip.php?article9723].

Se qualcuna è riuscita a trovare i mezzi finanziari per realizzare questo “prodotto”, dico pure che è un capitale da non tassare, da portare in detrazione Irpef. Un lusso in tempi di crisi? Auguri!