ShorTS International Film Festival propone le migliori opere del cinema italiano emergente. Sette i film in concorso.

«Crediamo che approcci insoliti, diversi e anticonformisti siano ancora possibili e che grazie al coraggio di autori ancora poco noti e alla loro voglia di uscire dagli schemi, una nuova stagione di buon cinema sia ancora immaginabile» dice la giornalista e critica Beatrice Fiorentino, che cura la sezione “Nuove Impronte” «da qualche anno a questa parte, abbiamo deciso di premiare coloro i quali scelgono di rimanere fuori dalla comfort zone del cinema italiano, di sostenerli nella loro battaglia, che è anche la nostra, per un cinema libero, innanzitutto. I sette film che rientrano nella selezione Nuove Impronte 2017 raccontano ideali realizzati e falliti, cadute e risalite; i personaggi osservano una realtà spesso irriconoscibile, in radicale trasformazione, cercando di ridefinirne le coordinate; c’è molta rabbia ma altrettanto amore, c’è disperazione ma anche leale solidarietà, tradimento e riconciliazione; ci sono, soprattutto, uomini e donne che resistono. E nonostante tutto sognano».

Anche quest’anno ShorTS sostiene i talenti del cinema italiano proponendo una selezione di film, documentari e fiction, opere prime e seconde, inedite o comunque poco viste, che concorreranno per il premio Hera Comm al miglior film, il premio Bakel al film più votato dal pubblico, il premio della Critica assegnato dal SNCCI e quello alla Miglior Produzione consegnato dall’AGICI. Novità di questa 18a edizione è invece il premio ANAC alla migliore sceneggiatura.

Questi i titoli selezionati:

Babylonia Mon Amour di Pierpaolo Verdecchi – docufilm (in anteprima internazionale)

I Tempi Felici Verranno Presto di Alessandro Comodin – fiction

Sagre Balere di Alessandro Stevanon – docufilm

Il più grande sogno di Michele Vannucci – fiction

Orecchie di Alessandro Aronadio – fiction

Upwelling – La risalita delle acque profonde di Pietro Pasquetti e Silvia Jop – docufilm

Cuori Puri di Roberto De Paolis – fiction

Ancora Beatrice Fiorentino: «Nuove Impronte ubbidisce a uno spirito di ricerca radicale che indaga autori che si possano imporre per gesto cinematografico. Ne sono un esempio film come I Cormorani di Fabio Bobbo, vincitore del Premio della Critica SNCCI e Premio AGPCI alla Produzione a Shorts International Film Festival nel 2016, o Medeas di Andrea Pallaoro, Premio Nuove Impronte 2015 o ancora I Racconti dell’Orso di Samuele Sestieri e Olmo Amato, Premio del Pubblico ancora nel 2016. L’ambizione è quella di far crescere ancora questa sezione fino a farla diventare un luogo di riferimento per la scoperta e la promozione del migliore cinema italiano. Quest’anno in particolare Nuove Impronte s’incastona in un discorso più ampio di rivalutazione del cinema italiano contemporaneo insieme all’Omaggio a D’Anolfi e Parenti, il Premio Prospettiva a Daphne Scoccia e il Premio Conferma a Claudio Giovannesi.”