RI-CONOSCERE PER CAMBIARE. Questo lo slogan ideato dal Telefono Rosa Piemonte di Torino per una serie parallela di iniziative, tra le quali il convegno del 23 novembre 2018 presso il Campus Einaudi in Lungo Dora Siena 100 a Torino e la diffusione e la pubblicizzazione del manifestoRI-CONOSCERE PER CAMBIARE” 

I Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) degli Atenei, in collaborazione con il Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere (CIRSDe) e il Telefono Rosa Piemonte di Torino, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitano la popolazione studentesca, il personale e la cittadinanza tutta al convegno.

Questo il programma 

• 9,00 – 9,30 Registrazione partecipanti

• 9,30 – 10,30 Saluti istituzionali Introducono Chiara Ghislieri (Presidente Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Torino) e Cristina Coscia (Presidente Comitato Unico di Garanzia del Politecnico di Torino)
Monica Cerutti – Assessora ai Diritti civili e alle Pari opportunità, Regione Piemonte Marco Giusta – Assessore ai Diritti, Città di Torino Claudia De Giorgi – Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità, Politecnico di Torino Arianna Montorsi – Referente del Rettore per le Pari Opportunità, Politecnico di Torino Loredana Segreto – Direttrice Generale, Università degli Studi di Torino Norma De Piccoli – Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, Università degli Studi di Torino
• 10.30 – 11,30 Teatro-immagine, a cura di Antonella Delli Gatti e Irene Zagrebelsky, con partecipanti del laboratorio Help
● 11.30 – 12.30 Interventi Introduce e modera Elena Bigotti – Avvocata, Foro di Torino, e Consigliera di fiducia dell’Università degli Studi di Torino
Renata Bonito – Avvocata, staff di Telefono Rosa Torino: “Le pratiche del Telefono Rosa: relazioni efficaci contro le relazioni violente” Valeria Gennero – Professoressa associata di Letteratura angloamericana, Università degli Studi di Bergamo: “Piccole e grandi bugie: la violenza domestica a Hollywood”.

Eventi, il primo, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, il Comitato Unico di Garanzia, il Cirsde.

RI-CONOSCERE PER CAMBIARE – Titolo emblematico: riconoscere i temi legati alla violenza di genere e affrontarli quindi con le giuste strategie.  Ma anche un invito esplicito alle donne e agli uomini in generale. Per le donne, significa non considerare un insulto o un ceffone come improvvisi momenti di rabbia, di “raptus” in realtà  inesistenti: perché a quei comportamenti potrebbe seguire una escalation il cui esito potrebbe rivelarsi letale, come troppo spesso vediamo.

Anche e specialmente per gli uomini, significa riprendere consapevolezza del fatto che qualunque atteggiamento aggressivo, prevaricatore, violento, non è un evento occasionale e marginale, ma l’inizio di un processo rovinoso.

E’ un 25 novembre che conta ancora troppe donne morte ammazzate: ma conta anche migliaia di donne che i centri antiviolenza accolgono dopo anni di sofferenza, spesso condivisa con i figli, anche molto piccoli, incolpevoli portatori dei danni immensi della  violenza assistita.

Chiediamo una diversa narrazione del fenomeno nelle cronache giornalistiche: chiediamo un supporto concreto da parte di enti e istituzioni; chiediamo che ogni donna dopo lo svelamento della violenza non venga lasciata ostaggio della paura, ma abbia l’ascolto e l’attenzione del sistema di accoglienza, ma pure della giustizia e dei servizi sociali.

Chiediamo azioni concrete di prevenzione, per non continuare a osservare  ciò che avviene dopo la violenza, ma agire  per  fermarla prima.

E tutto questo perchè l’antidoto alla violenza non  è la conciliazione ma l’assunzione di responsabilità di chi la commette.

 PER REGISTRARSI CLICCARE QUI