cug_universita_teramoNella differenza ma oltre le differenze è il titolo del convegno organizzato dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università di Teramo, che si terrà martedì 22 novembre alle ore 9.30 nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze Politiche.
Il “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” è un nuovo organismo (art. 21 della Legge n. 183 del 4 novembre 2010) a cui sono state assegnate, unificandole, tutte le funzioni che le leggi, i contratti collettivi e altre disposizioni attribuivano in precedenza ai Comitati Pari Opportunità e Mobbing. uniteL’Università degli Studi di Teramo ha recepito questo organismo, che ha compiti propositivi, consultivi e di verifica, nell’art. 33 del proprio Statuto, istituendolo nella sua completa composizione, e il CUG dell’Ateneo si è insediato il 26 aprile 2016. Ha composizione paritetica ed è formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative e da un pari numero di rappresentanti dell’Amministrazione.
Il convegno Nella differenza ma oltre le differenze sarà aperto dai saluti del rettore Luciano D’Amico, della direttrice generale dell’Università di Teramo Maria Orfeo e del presidente del CUG di Ateneo Paola Serpietri.
I lavori – moderati da Adolfo Braga, docente dell’Università di Teramo ‒ saranno introdotti da Fiammetta Ricci, delegata del Rettore per le Pari Opportunità.
Seguiranno gli interventi di Federica Chiavaroli sottosegretario di Stato alla Giustizia, Graziella Patrizi prefetto di Teramo, Francesca Bagni Cipriani consigliera nazionale di parità, Fiorenza Taricone presidente dell’Associazione Coordinamento Comitati Parità e Garanzia, Maria Cristina Giannini e Laura Di Filippo docenti dell’Università di Teramo, Orietta Paciucci di D.i.RE Donne in Rete contro la violenza.
Le conclusioni saranno affidate a Valeria Fedeli vice presidente del Senato.
Con il CUG, «la lotta contro le discriminazioni sul luogo di lavoro si può avvalere di uno strumento più efficace e completo. I Comitati unici di garanzia, infatti, lavoreranno per prevenire e battere le discriminazioni dovute non soltanto al genere, ma anche all’età, alla disabilità, all’origine etnica, alla lingua, alla razza, e, per la prima volta, all’orientamento sessuale. Una tutela che comprende, il trattamento economico, le progressioni in carriera, la sicurezza e che viene estesa all’accesso al lavoro».