Il 15 luglio, il TAR Piemonte ha pronunciato sentenza di accoglimento del ricorso promosso dalla Casa delle Donne di Torino, con le avvocate Mirella Caffaratti e Arianna Enrichens contro la Delibera della Giunta Regionale piemontese, che introduce i volontari del Movimento per la Vita nei Consultori, nell’ambito del percorso sanitario dell’IVG.La sentenza, con ampia motivazione, ha annullato il Protocollo della Giunta Regionale piemontese, nella parte in cui prevede la possibilità di ammettere alle convenzioni con le ASL unicamente le associazioni che possiedano nel proprio statuto il requisito della “difesa della vita fin dal concepimento”.

Si trattava, all’evidenza, di un requisito illegittimo, discriminatorio e per nulla coerente con il percorso sanitario dell’interruzione volontaria di gravidanza.

La Casa delle Donne, tutte le associazioni di donne di Torino e le donne Cgil che hanno sostenuto il ricorso, esprimono viva soddisfazione per la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale e confidano che la Regione Piemonte si conformi al dettato della sentenza del Tar.