Il 9 febbraio 2011, la giovane sociologa turca Pinar Selek sarà ancora una volta sottoposta ad un processo che si basa esclusivamente su una montatura da parte del regime per reprimere una voce critica e indipendente.Potete leggere la sua storia e firmare la petizione cliccando sul link

[http://eurocitoyenne.com/content/appel-signer-la-petition-de-soutien-pinar-selek->http://eurocitoyenne.com/content/appel-signer-la-petition-de-soutien-pinar-selek]

Noi conosciamo la sua azione concreta con la popolazione esclusa, i e le bambini/e di strada, le sue ricerche e il suo posizionamento rispetto alle minoranze kurde e armeni, la sua riflessione e le sue azioni contro la violenza e il militarismo, il suo femminismo.
{{
Pinar Selek rischia 36 anni di prigione}}.

Alla fine degli anni 90, giovanissima, è stata {{imprigionata e torturata per essersi rifiutata a denunciare le persone che le avevano parlato durante le sue ricerche.}} Nello stesso tempo la giustizia a comminciato una persecuzione nei suoi confronti che va avanti da 12 anni, accusandola di aver partecipato ad un attentato che non è mai esisistito. (Le perizie dell’ultimo processo hanno dimostrato che si trattava dello scoppio di una bombola a gaz nel mercato delle Erbe e non di una bomba.)

La {{Marcia Mondiale delle Donne }} lancia un appello a livello internazionale affinché:
_ -sia riconosciuta l’innocenza di Pinar Selek,
_ -che cessino i metodi intimidatori e di ritorsione,
_ -che il potere politico rispetti le decisioni giudiziarie che la riguardano (è già stata assolta due volte da diversi tribunali turchi).

{{Esprimete subito la vostra solidarietà con questa donna coraggiosa e combattiva!}}