In Italia, la recrudescenza degli stupri eccita i pubblici poteri a mettere in campo il riflesso condizionato dello stato emergenziale, da contrastare attraverso la militarizzazione del territorio anche finalizzata al respingimento dei migranti.Lo stato di emergenza e le misure di ordine pubblico usati come cortina fumogena destinata a nascondere il fatto che {{è la famiglia – luogo privilegiato della disparità fra donna e uomo}} – il contesto in cui prevalentemente si origina e si coltiva la violenza sessista contro le donne.
_ Contro questa violenza quotidianamente riservata alle donne (italiane e straniere) da uomini (italiani e stranieri), mancano sia un’adeguata analisi critica sia misure preventive minimamente efficaci.

{{L’analisi critica}}. Lo svantaggio sociale femminile cristallizzato nella famiglia tradizionale, è all’origine della violenza sessista che alligna nel privato e si espande nel pubblico anche grazie alla mercificazione mediatica del corpo femminile, usato come elemento eccitante di promozione vendite in senso lato.

{{Lo svantaggio politico percepibile in una democrazia a-partecipata}} e monosessuata determina il quadro e lo completa.
_ Ecco perchè la violenza sessista, anche domestica, non può mai essere un fatto privato, ma è {{un’indecenza pubblica che le istituzioni non possono ignorare o mistificare}} attraverso la scorciatoia dell’utilizzo del diritto criminale come risposta esclusiva o preponderante.

A ben altri livelli {{occorre agire per sradicare questo grumo di violenza ancestrale}}, sedimentato nell’immaginario maschile, che va contrastato a partire dai primissimi messaggi che i bambini ricevono dalla famiglia, dalla scuola e dalla società.

{{Le misure efficaci}}. Le misure suggerite dall’esperienza ben più seriamente strutturata in altri Paesi europei partono appunto da {{un piano di acculturamento e sensibilizzazione fin dalla prima infanzia}} per il cambiamento delle relazioni fra donne e uomini, in ogni contesto del vivere associato.
_ Si sviluppano attraverso {{una legislazione onnicomprensiva che evidenzia l’origine sessista e discriminatoria della violenza contro le donne}} e la previene attivamente, contrastando esclusioni e pregiudizi .
_ Si concretano attraverso {{una vigilanza costante e un monitoraggio dei risultati}}, attivando interventi correttivi e provvidenze pubbliche adeguate.

Prevedono, oltre alla visibilità del problema, ritenuto di interesse generale, {{ruoli attivi delle istituzioni pubbliche centrali e locali}}, gravate delle connesse responsabilità.

{{Proposte iniziali}}

In concreto, sull’esempio di ciò che si fa in altri Paesi, pensiamo si debba promuovere un piano nazionale di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere, incentrato su specifiche iniziative, tra cui qui citiamo:
– {{un programma di educazione/formazione}} sull’esercizio di diritti e obblighi uguali fra maschi e femmine nell’ambito sia privato che pubblico;
– il lancio di {{campagne pubbliche di sensibilizzazione}} contro gli stereotipi dei ruoli familiari femminili;
– la {{promozione di azioni positive per la eguaglianza di genere}} in tutti i campi del vivere associato (politico, economico, culturale), da rispettare rigorosamente (e la cui inosservanza venga sanzionata);
– il {{reintegro dei fondi incredibilmente sottratti ai Centri antiviolenza}} e alle Case delle donne maltrattate, mentre, al contrario, sarebbero necessari interventi anche economici per l’acquisizione e il sostegno di équipes a professionalità integrata;
– l’istituzione di un{{ Osservatorio indipendente di monitoraggio sui diritti delle donne e di vigilanza sui mezzi di informazione e pubblicità}}, a garanzia di un trattamento conforme ai valori costituzionali e alla dignità personale delle donne.

Riteniamo dovere principale di tutti gli schieramenti politici e dei singoli che si candidano per ruoli istituzionali in Italia e in Europa l’elaborazione e il perseguimento concreto di un piano integrato per la soluzione di questa incancrenita piaga sociale.

Ma {{quel che ci preme di più è la presa di responsabilità da parte di tutte le donne impegnate in un ruolo istituzionale}}: a loro chiediamo esplicitamente di proporre, seguire e curare a ogni livello le misure necessarie a questa improrogabile svolta di civiltà.
_ Anche su questa base, che intendiamo verificare nelle fasi di ideazione e di realizzazione, si decideranno le nostre scelte politiche future.

{{Prime firmatarie}}

Gruppo Donne e Politica (associazione per una Libera Università delle Donne)
_ 1.Maria Grazia Campari
_ 2.Floriana Lipparini
_ 3.Lea Melandri
_ 4.Elena Cianci
_ 5.Liliana Moro
_ 6.Daniela Pastor
_ 7.Nicoletta Buonapace
_ 8.Laura Di Silvestro
_ 9.Costanza Panella
_ 10.Manuela Pennasilico
_ 11.Anita Sonego
_ 12.Maria Nadotti
_ 13.Manuela Maldini
_ 14.Paola Redaelli
_ 15.Chiara Redaelli
_ 16.Anna Novellini
_ 17.Anna Spartano
_ 18.Cecè Damiani
_ 19.Sottoscrivo pienamente analisi e proposte dell’appello – Letizia Olivari
_ 20.Aderisco all’appello sul sessismo. Come uomo (nel senso di appartenente al genere umano di sesso maschile) mi sento umiliato ogni volta che vengo a sapere di uno stupro o di qualsiasi altra forma di violenza su appartenenti all’altro sesso – Andrea Cattania
_ 21.Lidia Campagnano
_ 22.Grazia De Benedetti
_ 23.Pinuccia Virgilio
_ 24.Aderisco con convinzione, anche perchè di fatto l’appello rispecchia le richieste avanzate dai Giuristi Democratici alle Istituzioni per il 25 novembre di due anni fa, tutte ancora attuali – Barbara Spinelli
_ 25.Annamaria Medri,
_ 26.Rachele Motta,
_ 27.Cristina Tronchetti,
_ 28.Sabrina Pascetti,
_ 29.Maria Pia Pieri,
_ 30.Leila Sogiu
_ 31.Maria Grazia Negrini
_ 32.Tavola delle donne sulla violenza e sulla sicurezza nella città. Bologna
_ 33.Miranda Ragazzoni
_ 34.Paola Serasini – Firenze
_ 35.Anna Picciolini – Firenze
_ 36.avv. Gianna Baldoni
_ 37.Patrizia Pontello
_ 38.Giovanna Romualdi
_ 39.Danila Torreggiani
_ 40.Francesca Amoni
_ 41.Milena Mottalini
_ 42.Elena Paciotti
_ 43.Paola Lovati
_ 44.Maria Ricciardi Giannoni (presidente Liberacittadinanza)
_ 45.Giovanna Miani
_ 46.Fiorenza Addivinola
_ 47.Carmen Betti (Univ. di Firenze)
_ 48.Michela Balocchi
_ 49.Carmen Marino
_ 50.Alessandra Valle – Napoli
_ 51.Serenella Gatti Linares ( Bologna)
_ 52.Adesione Totale. Artista M.Cristina Proserpio
_ 53.Anna Montigiani
_ 54.Daniela Musumeci
_ 55.Giancarla Codrignani
_ 56.Camilla Pesce
_ 57.Barbara Mazzotti (Master’s Degree in Women’s and Gender Studies – Bologna University)
_ 58.”Armonie” Associazione di Donne
_ 59.Teresa Ganzerla
_ 60.Federica Trevisanello
_ 61.Daniela Patrucco
_ 62.Maria Grazia Riva
_ 63.Nicoletta Chizzoli
_ 64.Elena Liotta
_ 65.Giovanna Canavesi
_ 66.Adriana Izzi
_ 67.Maria Antonietta Trasforini
_ 68.Luisa Parodi
_ 69.Ass. Usciamo dal silenzio – Genova
_ 70.Giuliana Ortolan
_ 71.Nora Melino
_ 72.Silvana Leone
_ 73.Leila Soggiu
_ 74.Città delle donne – Lucca
_ 75.Aderisco convinta come donna e come insegnante, Mariolina Nicastro – Firenze
_ 76.Antonia Trasforini – Ferrara
_ 77.Betta Pesole
_ 78.Marianita De Ambrogio – Padova
_ 79.Sottoscrivo con convinzione l’appello e vi ringrazio per averlo scritto. Graziella Longoni
_ 80.Irene Chiappisi
_ 81.Vittoria Longoni
_ 82.Lidia Cirillo
_ 83.Cinzia Civitelli – Siena
_ 84.Silvia Kanizsa
_ 85.Daniela Danna
_ 86.Marisa Pasina
_ 87.Annamaria Palo
_ 88.Libera Mazzoleni
_ 89.Birgit Clari Schuler
_ 90.Ornella Clementi
_ 91.Enza Panebianco
_ 92.Nadia Magnabosco
_ 93.Gabriella Buora
_ 94.Aderisco col pieno cuore e con la coscienza del mio paese, la svizzera… Regula Idea Wagner, musicista
_ 95.Bianca Maria Neri
_ 96.Marisa Erbani
_ 97.Chiara Padua
_ 98.Giovanna Capelli
_ 99.Cristina Papa
_ 100.Stefania Scarponi
_ 101.Ornella De Zordo – consigliera comunale Firenze
_ 102.Mirella Caffaratti, – Giurista
_ 103.Bianca La Monica, – Giurista
_ 104.Eva Cantarella – docente universitaria
_ 105.Patrizia Pontello,
_ 106.Cristiana Fioravanti,
_ 107.Giuditta Brunelli,
_ 108.Ada Lucia De Cesaris,
_ 109.Barbara Pezzini,
_ 110.Donatella Roversi.
_ 111.Giovanna Fantini – Avvocato
_ 112.Paola Melchiori
_ 113.Laura Curcio,
_ 114.Stefania Scarponi,
_ 115.Maria Rosaria Marella,
_ 116.Maria Rosaria Canzano,
_ 117.Grazia Maria De Matteis,
_ 118.Silvia Buzzelli,
_ 119.Marilisa D’Amico,
_ 120.Elena Bargelli
_ 121.Elettra Deiana
_ 122.Rosella Prezzo
_ 123.Imma Barbarossa
_ 124.Marta Baiardi
_ 125.Daniela Ferriani – psicologa psicoterapeuta
_ 126.Maria Rosaria La Morgia – giornalista
_ 127.Giulia Sicuro
_ 128.Maria Teresa Justini
_ 129.Volentieri aderisco all’appello sulla fine delle violenze sulle donne. Sia essa fisica, ideologica/pornografica/commerciale. Giorgio Ballerini da Varese
_ 130.Giusi Dossena
_ 131.Donne in nero Piacenza
_ 132.Il pane e le rose
_ 133.Aderisco all’appello sul sessismo e la violenza: dobbiamo far sentire di più la nostra volontà e il nostro pensiero sulle origini e la natura della violenza sessista così come sulle misure per contrastarla. Dobbiamo unirci per delle campagne nazionali di sensibilizzazione sociale, a livello locale le forze sono esigue e senza mezzi e gli enti locali sono timorosi nello schierarsi dalla parte delle donne – Fiorella Bomé – presidente Forum permanente delle Donne di Certaldo
_ 134.Bojana Bratic Ivic
_ 135.Milena Schiavina – Cgil Bologna
_ 136.Carla Colombelli. Torino
_ 137.Gabriella Cappelletti – Bologna
_ 138.Simona Lunadei
_ 139.Maria Federica Marino
_ 140.Giuliana Franchini (Univ. di Genova)
_ 141.Franca Cleis e
_ 142.Esther Stella, donne per la pace gruppo Ticino, Lugano (Svizzera)
_ 143.Loretta Lo Giudice
_ 144.Anna Albanello
_ 145.Ornella Masotti
_ 146.Milly Mazzei, presidente della Cooperativa/Libreria delle Donne, Firenze
_ 147.Patrizia Caporossi di Ancona
_ 148.Elda Guerra
_ 149.Serena Lauzi
_ 150.Silvia Franchini – università di Firenze
_ 151.Franca Antonia Mariani – Bologna
_ 152.Oriana Cartaregia – Associazione Archinaute Genova
_ 153.Anna Bravo
_ 154.Monica Dati
_ 155.Erika Zippilli-Ceppi, Tremona (Svizzera)
_ 156.Graziella Gaballo
_ 157.Jemima Zeller
_ 158.Sisa Arrighi
_ 159.Patrizia Lanfranconi
_ 160.Saskia Wahlberg
_ 161.Valeria Palumbo – caporedattore centrale L’Europeo
_ 162.Simonetta Ulivieri – università di Firenze, Gruppo Genere e Educazione
_ 163.Ico Gasparri – fotografo
_ 164.Dianella Gagliani
_ 165.Alessandra Fanizzi
_ 166.Alidina Marchettini ( presidente Associazione Rosa Luxemburg ) Firenze
_ 167.Franca Pelliccia – Roma
_ 168.Patrizia Gubellini – Bologna
_ 169.Associazione di donne Orlando
_ 170.Fernanda Minuz
_ 171.collettivo donnEanimali
_ 172.Anna Gnocchi
_ 173.Margherita Magagnin
_ 174.Cristina Spreafico – Milano
_ 175.Ruby Ellen Berolo
_ 176.Vania Zanotti
_ 177.Vanna Iori
_ 178.Gretel Fehr
_ 179.Iuliano Manuela
_ 180.Laura Verrienti – Bologna
_ 181.Ann Bises
_ 182.Monica Borghi
_ 183.Letizia Parolari
_ 184.Donatella Farina
_ 185. Patrizia Villa
_ 186.Giancarla Dapporto ,
_ 187.Silvio Maraz
_ 188.Antonella Picchio
_ 189.Morena Cavallini – giornalista – Ferrara
_ 190.Gabriella Ursino – Ferrara
_ 191.Antonella Oriani (Sos Donna Faenza)
_ 192.Daniela Zinsenheim Sassoon
_ 193.Giulia Mazzarini di Ancona
_ 194.Alice Mauri
_ 195.Tiziana Farina
_ 196.Maura Bressanelli – università di Brescia
_ 197.Delfina Tromboni
_ 198.Maria D’Almeida – Associazione Archinaute – Genova
_ 199.Caterina Boazzelli
_ 200.Anna Pramstrahler – Bologna
_ 201.In qualità di essere umano di genere maschile aderisco all’appello sul sessismo. Eugenio Zippilli
_ 202.Antonella Corigliano
_ 203.Rosalba Arduino
_ 204.Tanja Contino
_ 205.Annamaria Abbate
_ 206.Cristina Rickenbach
_ 207.Patricia Tough – Bologna
_ 208.Noemi Maria Lucca
_ 209.Chiara Poma
_ 210.Marina Isenburg
_ 211.Francesca Molfino
_ 212.Franca Montagnini
_ 213.Elena Camerin – Bologna
_ 214.Carmela Covato
_ 215.G. Sonja Liebhardt
_ 216.avv. Maria Chiara Arca
_ 217.Daniela Ravasi
_ 218.Teri Volini e Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza
_ 219.Elena Del Grosso
_ 220.Debora Rizzuto
_ 221.Ornella Speciale – Coordinatrice Regionale Donne-Sicilia IDV
_ 222.Patrizia Capoferri
_ 223.Valeria Valioni
_ 224.Stefania Salomone (Roma)
_ 225.Valentina Venditti- Luco dei Marsi
_ 226.Marisa Giaroli
_ 227.Elena Laurenzi, Università di Firenze
_ 228.Maria Pia Trevisani – IFE-EFI Iniziativa Femminista Europea per un’altra Europa
_ 229.Franz Amigoni
_ 230.Rosangela Pesenti
_ 231.Renata Bressanelli
_ 232.Claudia Morelli
_ 233.Iole Natoli, Milano
_ 234.Donata Cavazza
_ 235.Maura Palazzi
_ 236.Luca Ventrice, studente universitario
_ 237.avv. Francesca Luchi
_ 238.Maria Rosaria Canzano
_ 239.Gabriella Ambrogetti
_ 240.Maurizia Natali Bensmaia – Teacher at RISD, Rhode Island School of Design, Providence RI USA
_ 241.Mariapia Passigli
_ 242.Raffaella Santamaria
_ 243.Mariella Ratti – La Spezia
_ 244.Lia Cammeo – Milano
_ 245.Enrico Borsari
_ 246.Pierluigi Rossi – Associazione Casa per la Pace
_ 247.Valeria Meroni
_ 248.Enza Panebianco
_ 249.Cinzia Spingola
_ 250.Liliana Barchiesi
_ 251.Carla Fronteddu
_ 252.Emilia Cavallini insegnante
_ 253.Letizia Parolari
_ 254.Maria Grazia Suriano
_ 255.Alberto Preti
_ 256.Zambon Eleanna – Associazione Donneinsieme, Novara
_ 257.Lisa Bonfatti
_ 258.Costanza Mantellini
_ 259.Emanuela Andreoni ass. Donne e Giustizia di Ancona
_ 260.Giovanna Calciati, consigliera comunale Comune di Piacenza
_ 261.Bertuglia Maria Stella
_ 262.Paola D’Arcangelo – Associazione Archinaute Genova
_ 263.Centro Antiviolenza Trento – Coordinamento Donne
_ 264.Barbara Bastarelli
_ 265.Alessandra Pauncz – Firenze
_ 266.Silvana Lanzani
_ 267.Basilio Luoni – Procida Na
_ 268.Cristina Degan
_ 269.Monica Solari
_ 270.Manuela Bonardi – giurista
_ 271.Ogni giorno diamo sostegno alle vittime di violenza domestica, donne e uomini. Micaela Arcari, Centro d’ascolto Demetra – ASO San Giovanni Battista di Torino
_ 272.Natalia Nicita – Bergamo
_ 273.E’ un appello da far girare nel mondo. Maria Tanese
_ 274.l’AFFI condivide integralmente l’analisi e le proposte del documento
_ 275.Edda Billi,
_ 276.Irene Giacobbe,
_ 277.Maria Gabriella Guidetti
_ 278.Angela Giglio
_ 279.Chiara Passani
_ 280.Aderisco con l’augurio che dall’appello nascano e si diffondano iniziative “clamorose”. Cinzia Ballesio
_ 281.Andrea Musacci, studente universitario, Ferrara
_ 282.Gianni Rigoli
_ 283.Vecchi Maria Assunta – Comitato Pari Opportunità Università Politecnica delle Marche
_ 284.Heidi Hintner – Bolzano
_ 285.Cristina Morcan
_ 286.Linda Tagliabue
_ 287.Patrizia Colella – Lecce
_ 288.Annalucia Messina
_ 289.Vittorina Facchinetti
_ 290.Giovanna Zitiello – Responsabile Centroantiviolenza, Associazione Casa della Donna – Pisa
_ 291.Vittoria Ravagli
_ 292.Marina Visciòla (Lecce)
_ 293.Sara Chiacchiaro
_ 294.Luciano Scagliotti – Presidente, ENAR Italia
_ 295.Enrica Ambrosini – La Spezia
_ 296.Lella Palladino
_ 297.Centro Antiviolenza Eva di Maddaloni (CE)
_ 298.Monica Dal Pos – Venezia
_ 299.Aderisco con l’assoluta consapevolezza che solo le donne possono cambiare il destino di altre donne. Destro Filomena – Politiche Sociali Comune di Argenta
_ 300.Orietta Zerega – Allein (AO)
_ 301.Lisa Testi
_ 302.Dora Scotto Lavina – Procida (NA)
_ 303.Condividiamo l’appello nella teoria e nella pratica nel senso che abbiamo istituito un concorso che propone ai ragazzi e alle ragazze di tutti gli istituti superiori della nostra provincia 54 temi diversi tutti convergenti sull’educazione di genere – Raffaella Mauceri – Rete Centri antiviolenza Le Nereidi Siracusa
_ 304.Salve e davvero brave! Sottoscrivo l’appello in pieno e spero resteremo in contatto e proveremo a fare cose concrete insieme. Io sono una Psicologa del lavoro e delle Organizzazioni e lavoro come selezionatrice, formatrice e consulente free lance per le aziende. Ne consegue una visione lucida e drammatica del sessismo anche nei contesti professionali, che però non smetto di contrastare con la reiterazione della mia azione formativa a vantaggio delle donne, alla ricerca dello sviluppo dell’autostima che spesso, unitamente alla mancanza di solidarietà, è il vero problema delle donne contemporanee. Ramona Bavassano
_ 305.Associazione Artemisia Centro Donne contro la Violenza e
_ 306.Catia Franci – Firenze
_ 307.Mara Vincenzi
_ 308.Serena Raffa
_ 309.Avvocato Donatella Scardi Presidente “Telefono Rosa Piacenza”
_ 310.e tutte le Operatrici Volontarie
_ 311.Marina Simonetti
_ 312.Rita Tartaglione
_ 313.Monica Esposito
_ 314.Lucia Ferilli per il Centro antiviolenza AMICA DONNA di Montepulciano (SI)
_ 315.Donatella Ravenna
_ 316.Elena Murtas – Roma
_ 317.Antonella Veltri – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
_ 318.Monica Solari
_ 319.Francesca Poli – Bologna
_ 320.Dott.ssa Brunella Tarli – Firenze
_ 390. Teri Volini, artista e operatrice culturale – Centro d’Arte e Cultura Delta di Potenza
_391. Mi congratulo con l’iniziativa e la sottoscrivo, con l’urgenza di un interrogativo: che cosa bisogna fare perché le donne (se non le più consapevoli, chi?) decidano di “nominare e nominarsi” al femminile? Perché prendano coscienza del processo di “interiorizzazione del maschile” che le porta all’auto-discriminazione o, peggio ancora, all’annullamento semantico del femminile, con l’uso del solo maschile nei plurali e a volte anche nel singolare professionale, quando nella lingua italiana sono state ufficialmente sancite le professioni al femminile: avvocata, ministra, ecc. Chiunque si interessi anche in maniera minima di linguaggio sa che non si tratta di una cosa irrilevante come potrebbe apparire, se e’ vero che, come ci insegnano i miti fondanti della stragrande maggioranza delle culture, le cose non esistono finche’ non vengono nominate, a cominciare dal cristiano “all’inizio era il verbo” e a finire con “le vie dei canti” degli aborigeni australiani. E’ facile capire quindi che per le donne, abituate e inconsapevolmente rassegnate da sempre al plurale maschile dominante e altre discriminazioni linguistiche, il diritto ad essere “nominate” e quindi a passare dall’invisibilita’ alla rappresentazione, è un gesto politico irrinunciabile. Propongo una campagna “mi nomino, quindi esisto”. Per riappropriarci non solo della nostra dignità e del nostro corpo ma anche e soprattutto della nostra consapevolezza di innominate. Leila Buongiorno, traduttrice
_ 392. Flavia Geronazzo Alman
_ 393. Sabine Reiff
_ 394. Olivia Garavaglia
_ 395. Vera Ferraiuolo (Na)
_ 396. Lorella Galvan – Agronoma – TORINO
_ 397. Sottoscrivo con molta convinzione con la speranza di riuscire a coinvolgere più persone . Siamo ritornati allo stato primordiale! Grazie per avermi informata Gaetana Di Fazio
_ 398. Natali Silvana Mn
_ 399. Paola Barassi
_ 400. Rosangela Benedetti Cassina De’ Pecchi Milano
_ 401. Luisa Caeroni – Bergamo
_ 402. Cristina Gauttieri
_ 403. Carla Napoli
_ 404. Carmela Infante
_ 405. Liana Marchina
_ 406. Doriana Accatino – Milano
_ 407. Marianna Napoli – Milano
_ 408. Giulia Gueli Alletti – Milano
_ 409. Olga di Todaro
_ 410. Anna Maria Battistin
_ 411. Fernanda De Lucia – Fano
_ 412. Marzia Baruffa
_ 413. Sara Limonta Milano
_ 414. Cinzia Marroccoli, Associazione Telefono Donna Potenza
_ 415. Casa delle Donne Ester Scardaccionde
_ 416. Maria Acerbis
_ 417. Carla Lucca
_ 418. Ho sempre sostenuto, nelle varie commissioni comunali, che la prevenzione poteva cominciare già nelle scuole elementari e medie. Bisogna però fare i conti anche con i vari presidi che ostacolano questa formazione e informazione – Angela Stavolone Pavia
_ 419. Silvia Valenti
_ 420. Marilisa Rotasperti -Coordinamento donne – UIL Lecco e Uil Lombardia
_ 421. Fabrizia Arduini – Ortona
_ 422. Sono una anglo-italiana scioccata da questi ultimi anni in Italia. In più suggerisco anche, come in Francia, una legge contro la pubblicità che usa donne in situazioni degradanti e violente (vedere ultima pubblicita Relish – Abbigliamento Brasiliano pare…) Maria Galante – Roma
_ 423. Alba Di Carlo – Torino
_ 424. Sottoscrivo con forza il manifesto contro gli stupri, che considero la più vigliacca forma di imponer la dominazione dell’uomo sulla donna. Solo poveri di spirito e sotto uomini, possono soddisfare le loro voglie bestiali su esseri che sono fin dal principio più deboli. Credo che poi se la cosa é compiuta in branco, sia sulla donna come sull’uomo, diventa cannibalismo sessuale, chiunque lo faccia, a qualsiasi età e di qualsiasi razza o religione. Massimo de Franchi
_ 425. Lisiana Lotti, Pedagogista/Insegnante.
_ 426. Cosima Palumbo
_ 427. Paola Leo
_ 428. Patrizia Farina -Università Milano Bicocca
_ 429. Aderisco al vostro appello, convinto del bisogno di dire basta a tutta questa violenza. Gianluca Riggi
_ 430. Marina Mariani Formatrice-consellor
_ 431. Simona Lancioni – Livorno
_ 432. Angela Bernini
_ 433. Enrica Beringheli – san donato milanese
_ 434. Simonetta Favari
_ 435. Roberta Cresca
_ 436. Tiziana Noce
_ 437. Mariangela Bacega
_ 438. Carla Amadi
_ 439. Thomas Bendinelli
_ 440. Elisabetta Ranieri – La Spezia
_ 441. Alessandra Praudi – Milano
_ 442. Fortunata Dini – Assessora alle Pari Opportunità del Comune di San Giuliano Terme (PI)
_ 443. Giovanna Pellecchia
_ 444. Maria Antonietta Rotondo ( Roma )
_ 445. Matilde Baroni (Pisa )
_ 446. Clara Sestilli
_ 447. Maria Rosaria Piparo – INAIL- Direzione Regionale Lombardia
_ 448. Monica Carocci (fotografa)
_ 449. Ornella Sestagalli
_ 450. Aderisco consapevole che siete un dono per l’umanità. Beppe Raso
_ 451. Paola Bianchi – Pessano con Bornago (MI)
_ 452. Liliana Rigamonti – Milano
_ 453. Graziella Pugliese
_ 454. Angela Trupia
_ 455. Luigia Avarone
_ 456. Dott. Edoardo Gentile – Torino
_ 457. Sottoscrivo l’appello Ben felice di diffonderlo! Emanuela Ambrosino- Minturno LT
_ 458. Nadia Faustinelli
_ 459. Gianfranco Frelli – Jesi (An)
_ 460. Sara Follacchio
_ 461. Laura Roggeri
_ 462. Non posso non condividere…, ma cosa si può fare, oltre alle piccole, grandi lotte quotidiane, iniziate spesso fin dalla prima infanzia? Un saluto e grazie per l’invio. Mariapaola Recco
_ 463. Clara Lazzarini – Segretaria Regionale UILP Milano e Lombardia e Resp. Politiche di genere. Commissione pari opportunità regione Lombardia
_ 464. Sonia Migliaccio
_ 465. Maria Rosaria Pelizzari – Università di Salerno
_ 466. Donatella Grande
_ 467. Claudia Previti
_ 468. Loredana Paris – Pisa
_ 469. Romano Jeran
_ 470. Vorrei che ogni persona condannata per qualsiasi forma di violenza dovesse versare mensilmente – vita natural durante – una somma di denaro allo Stato quale contributo spese per l’attività dei centri antiviolenza e per interventi a sostegno delle vittime di molestie, violenze fisiche, sessuali e psicologiche. Clara Modena Rinaldo
_ 471. Angela Cristiani
_ 472. Chiara De Carolis
_ 473. Eleonora Mandice – Torino
_ 474. Aderisco, corpo e mente, Roberta Ferrari
_ 475. Nadia Mengardo
_ 476. Sottoscrivo e sottolineo l’importanza dell’educazione. Eleonora Terrile
_ 477. Silveria Giancane
_ 478. Stefania Secco
_ 479. Marcella Favari – Milano
_ 480. Grazie! sottoscrivo convinta, augurandomi di trovare tante firme di uomini! Carola Giordano, Fotografa – Genova
_ 481. Credo sia importante “lavorare” perchè le donne siano le prime a convincersi di non meritare la disparità che la società impone loro – Marina Franchino
_ 482. Gualtiero Crovesio
_ 483. Giovana Andreoni – GRUPPO FALCK
_ 484. Giannotti Thea-Modena
_ 485. Isabella Chiarini
_ 486. Francesca Sancin
_ 487. Nicoletta Salvemini
_ 488. Antonella Caucci
_ 489. Daniela Fringuelli – Roma
_ 490. Francesca Mele
_ 491. Marina Praturlon
_ 492. Annita Larissa Sciacovelli – avvocata, ricercatrice in Diritto internazionale – Università di Bari
_ 493. Aderisco all’appello di cui all’oggetto, e mi sento di esprimere tutto il mio orrore e per le continue violenze di genere che sono angoscianti allarmi sul degrado culturale, sociale, politico e sessuale in cui viviamo nostro malgrado. Diciamolo con forza che gli stupri per lo più avvengono nelle “Sacre famiglie” tanto difese da destre e vaticano. Non prestiamo spazio a chi vuole far passare il principio che lo stupro per mano di un maschio NON bianco sia peggiore degli altri (compresi quelli perpetuati metodicamente nelle guerre) – Laura Tonoli

– {{Per adesioni}}:

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_ lilianamoro@tiscali.it
_ elena.cianci@musil.it