Dire Basta! Non basta. Anzi non ci piace. Significa che per un tempo anche
lungo abbiamo sopportato l’offesa fatta a un genere da quelli che credono di
essere i direttori arroganti dell’orchestra delle nostre vite. Ma non e’
cosi’.Se non ora quando? Sempre! Non ci siamo mai zittite , non abbiamo mai smesso di elaborare, spingerci oltre , intervenire con forza, rafforzare le
altre,combattere la violenza di genere, esigere diritti e dignita’ per
tutte. Sempre!

Ma ci sono occasioni in cui la visibilità diventa parte integrante della
lotta. Ci sono occasioni in cui esserci diventa importante quasi quanto
l’impegno quotidiano.

Il 13 febbraio e’ una di queste occasioni.

Ho sentito e anche pensato io stessa alcuni motivi per non esserci, ma nulla
puo’ essere importante quanto dire all’intero Paese che le donne tutte,
tutte in senso assolutamente trasversale, rifiutano e si ribellano
all’immagine femminile defraudata della propria intelligenza, autorevolezza,
autonomia. Rifiutano e si ribellano a coloro che fingono non esista quel
mondo di valore e di valori che tutte ogni giorno costruiamo, ognuna per se’
e ognuna con le altre, rifiutando ogni forma di sottomissione e dando peso e
qualita’ alle nostre giornate, alle nostre relazioni, ai nostri desideri.

Dire Basta! Non basta. Anzi non ci piace. Significa che per un tempo anche
lungo abbiamo sopportato l’offesa fatta a un genere da quelli che credono di
essere i direttori arroganti dell’orchestra delle nostre vite. Ma non e’
cosi’.
_ Noi non abbiamo sopportato neanche per un istante, siamo sempre
state sdegnate, arrabbiate, in rivolta verso una cultura che ci aggredisce e
una politica che s’impegna nel varo di leggi ferocemente misogine e ignora, oggi come ieri, quelle belle differenze che sono il nostro vanto e la
nostra sfida.

Se non noi chi­­­? Assolutamente noi che sulla violenza di genere abbiamo
elaborato e siamo intervenute con i saperi che noi stesse abbiamo
prodotto. Assolutamente noi che c’impegnamo ogni giorno perche’ la
sessualita’ femminile sia libera,consapevole, gioiosa.

Il progetto del cuore ancora una volta mi ha portato in Palestina. Dovro’
seguire la manifestazione da lontano cercando qualche telegiornale e qualche
sito italiano.
_ Sara’ un dolore, lo so.

La speranza sara’ di riuscire a
scorgere lo striscione di Differenza Donna, colorato e dentro ad una festa,
la nostra.

P.S Coltivo un sogno . Vedere sfilare indignate anche le ospiti di
Arcore………