Nel Casino dei Principi di Villa Torlonia a Roma, saranno esposti – fino al 15 luglio – i lavori di Antonietta Raphael, una delle artiste più significative della scuola romana, nata a Kovno in Lituania nel 1895, ma che fin da giovane respirò quella che oggi si direbbe una cultura europea. Antonietta Rahael soggiornò a Londra, Parigi e Roma dove incontrò Mafai e Scipione all’Accademia di belle Arti. Con loro e Mazzacurati diede poi vita alla scuola di via Cavour. Ebbe anche tre figlie, Simona, Miriam e Giulia più volte da lei ritratte.

La spregiudicatezza di Antonietta Raphael e il suo temperamento – come si legge nella presentazione della mostra – nascevano da varie esperienze. Significativa la sua cultura musicale, a Londra insegnò solfeggio. Il suo forte senso di libertà l’ha segnata come artista d’avanguardia. E’ stata una femminista ante litteram, per capirlo basta leggere i diari e le lettere inviate a Mafai.
_ Ma lo rivelano anche i suoi lavori, così attenti al linguaggio del corpo quando questo si esprime soprattutto nei piccoli gesti della quotidianità.
{{Nel 1948}} approda alla Biennale di Venezia con la scultura {Le tre sorelle}.
_ {{Negli anni Cinquanta}} il suo lavoro si libera completamente dall’impostazione della “scuola romana” a cui essa stessa aveva dato un contributo essenziale. Nel ’56 venne organizzata una sua mostra anche in Cina.
_ Oltre alle opere che si possono vedere al Casino dei Principi, si possono ammirare altri suoi lavori anche all’ultimo piano del Casino Nobile, sempre a Villa Torlonia, dove sono raccolti numerosi quadri, disegni e sculture della “scuola romana”.