Mentre gli ospedali si organizzano per rendere disponibile la pillola
abortiva RU486, e mentre le istituzioni politiche si impegnano perlopiù ad
ostacolarne l’accesso, anche da parte dei movimenti e dell’associazionismo
qualcosa si muove e prende forma.A Milano la rete delle donne si ricompone. Si riprendono i contatti, parte
il tam tam sulla rete, si fissa la prima riunione, si decide che su questa
partita bisogna esserci. Perché se dici RU486 dici aborto, tema “eticamente
sensibile”, terreno di scontro politico e alimento per la propaganda più
spietata. Con il corpo delle donne terreno di battaglia, ancora, come
sempre.

{{Alla riunione di giovedì 8 aprile}} le facce sono un po’ quelle di sempre, ma
anche un po’ no. Riempire le 35 sedie disposte in cerchio nella sede della
Libera università delle donne non è stato, in questa Milano, un fatto da
dare per scontato.
_ Da qui la decisione di “stare sul pezzo”, e concentrarsi
sull’attualità – con l’impegno a mantenere viva la presenza e l’attenzione
anche quando le manifestazioni si saranno giustamente fatte e con i
riflettori dei media affievoliti (se non del tutto spenti).

{{Si preferisce puntare su quel che unisce}} anziché su quel che divide. Si è
d’accordo sulla necessità di azioni a carattere informativo, intorno a cui
catalizzare interesse e su cui innestare l’iniziativa politica. C’è ancora
confusione tra pillola abortiva e pillola del giorno dopo, bisogna spiegare
a che serve questo farmaco e come muoversi per ottenerlo.

La Regione ha appena pubblicato le {{linee guida per la somministrazione della
RU486}}: c’è da studiare, capire, diffondere.
_ Bisogna osservare come si
sviluppa la situazione, quante saranno le richieste da parte delle donne e
che accoglienza riceveranno, che tipo di informazione sarà data loro. Quanto
inciderà nella richiesta della pillola abortiva il deterrente dei 3 giorni
di ricovero in ospedale, come sarà gestito il ricovero, che ricadute
pratiche avrà.

{{E’ urgente riprendere i contatti con i consultori}}, stringere
alleanze con il personale medico e sanitario, pungolare gli e le
specializzande in ginecologia. Saranno utili iniziative di piazza, di
presidio, di visibilità. Non si disdegneranno i social network, i fumetti,
il teatro, e quant’altro serva a sensibilizzare, far conoscere, stimolare…

{{La prossima riunione milanese è fissata per lunedì 19 aprile alle ore 20.30
presso l’Unione femminile nazionale.}}