“La violenza contro le donne diventa sempre più pervasiva. E non è solo violenza fisica, psicologica, economica, violenza del partner o dell’ex. I centri antiviolenza denunciano crescenti difficoltà nell’ottenere giustizia per le donne vittime di violenza e un accanimento contro di loro che passa sempre più spesso attraverso l’allontanamento dei figli”. 
Ad affermarlo Lella Palladino, presidente di D.i.Re, Donne in rete contro la violenza, la più grande organizzazione nazionale che si occupa di violenza contro le donne, annunciando la partecipazione della rete alla Women’s March, sabato 19 gennaio a Roma, piazza Santi Apostoli, alle 11. 
“Dobbiamo cogliere ogni occasione per schierarci apertamente contro la deriva autoritaria, razzista, falsamente securitaria e in sostanza sessista che contraddice nei fatti tutte le dichiarazioni a sostegno delle donne vittime di violenza e di chi lavora al loro fianco”, dichiara Palladino.
“I centri antiviolenza vivono una situazione di crescente emergenza e fatica nel disinteresse della politica. La Convenzione di Istanbul deve essere applicata, è legge dal 2013”, prosegue la presidente di D.i.Re.
“Le donne non ci stanno a veder comprimere i loro diritti, sia chiaro. E questo vale in tutto il mondo, come dimostrano le centinaia di città che hanno aderito anche quest’anno alla Women’s March”, conclude Palladino.

Appuntamento sabato 19 gennaio a Roma, piazza Santi Apostoli, ore 11

Interverranno alla Women’s March

Sen. Emma Bonino
Lella Palladino, presidente di D.i.Re, Donne in rete contro la violenza
Luisa Betti Dakli, giornalista
Gabriella Guido, vicepresidente CILD, Coalizione italiana diritti e libertà civili
Luisa Rizzitelli, giornalista e fondatrice Rebel Network
Loretta Bondi, consiglio direttivo Casa internazionale delle donne
Bo Guerreschi, fondatrice Bon’tworry