Presentazione della rivista diretta da Daniela Carlà  giovedì 25 maggio, 2017 ore 14 al  FORUM PA (Roma)

La rivista online Nuova Etica Pubblica  è collegata all ‘Associazione presieduta da Nino Zucaro. E’ supportata da un  comitato scientifico formato da Manin Carabba, Luigi Corvo, Paolo dè Ioanna, Guido Melis, Gianfranco Rebora, Eugenio Schlitzer, Nicoletta Stame. La rivista Nuova Etica Pubblica è autofinanziata e  dal 2013 propone approfondimenti, soprattutto sui rapporti tra politica e pubblica amministrazione.

Il focus dell’ultimo numero riguardava le politiche pubbliche per i beni e le attività culturali, con interviste a Walter Veltroni, Dacia Maraini, Lorenzo Casini.

Nell’editoriale leggiamo: Il focus di questo numero è sulla storia dell’amministrazione pubblica e sulle politiche dei beni e delle attività culturali. E’ stato ideato e coordinato con Guido Melis, tra gli autorevoli componenti del nostro comitato scientifico, autore del pregevole contributo in cui ripercorre la storia dei beni culturali intrecciata alla storia d el paese, dalla quale emergono le peculiarità della nostra PA, per coglierne “eredità e innovazione”.

E’ decisivo che ciascuna amministrazione ripercorra le fasi storiche, valuti le scelte presenti, si proietti nel futuro. Ma ancora più importante è che questo avvenga per l’amministrazione pubblica che gestisce il patrimonio culturale, non solo memoria del passato ma anche eredità del futuro (Lorenzo Casini), da vivere consapevolmente e da consegnare alle future generazioni. Abbiamo voluto rimarcare la centralità dei beni e d elle attività culturali, ma anche contribuire, da una specifica visuale, alla convinzione che le a mministrazioni pubbliche siano articolate, con peculiari e settoriali legami tra scelte organizzative e politiche, con dinamiche e sviluppi specifici anche nel la dislocazione del potere e nei rapporti con l’utenza.

Gli interventi riformatori, sia sul piano organizzativo che nelle politiche, per essere efficaci, non possono forzatamente e indistintamente assimilare e omologare i differenti ambiti dei poteri e delle politiche pubbliche.

Perché concentrarsi sul Ministero dei beni, delle a ttività culturali e del turismo? Vi è un legame certo tra il grado di investimento n ella cultura e il livello di competitività del paese; investire nella cultura è puntare sul futuro , riannodando i rapporti con la storia collettiva. E’ indispensabile per costruire fiducia e partecipazione, con soluzioni non convenzionali, grazie alle nuove tecnologie e alle possibilità, anche nei saperi, di superare i confini tradizionali e ripensarli in re lazioni più evolute, ricostruendo anche gli intrecci tra scienza e arte. Sempre a partire dalla consapevolezza del la comune storia del paese. I beni e le attività cultu rali costituiscono davvero, per ampiezza e dilatazi one delle tematiche coinvolte, per la specificità del nostro paese, per la molteplicità degli ambiti e dei settori, per le sinergie necessarie, terreno prioritario e p rivilegiato per l’analisi e per l’intervento … Continua la lettura su Nuova etica pubblica anno 5 n°8

Il prossimo approfondimento riguarderà la condizione dei minori. I contributi sono liberi, orientati a favorire l ‘assunzione delle responsabilità e la promozione di pari opportunità, ingredienti indispensabili per una nuova e diffusa etica pubblica.

 

Giovedì 25 maggio 2017 (ore 14,00 – 15,00 – Sala 6) la rivista sarà presentata a FORUM PA (Roma) con un particolare riferimento all’ultimo numero (marzo 2017) che ha un focus su “politiche pubbliche per i beni e le attività culturali”, con interventi su valutazione e dirigenza pubblica.