Martedì 19 Febbraio 2019 – ore 11,30 all’ex vetreria Sciarra alla sapienza Università di Roma in Via Dei Volsci, 112 un incontro con Dacia Maraini per il suo nuovo testo ‘Tre Sguardi Su Pinocchio’ Intervengono: Dacia Maraini, Elisabetta Mondello Coordinamento: Franco Piperno.

Il Libro: sono brevi interpretazioni di Pinocchio di Dacia Maraini, Silvia Calamai e Paolo Tartamella. Il testo è illustrato a colori da Francesca Cerritelli.  Pensato per il Teatro, e ora disponibile in formato cartaceo ed e-book. Si tratta di una storia meravigliosa, quella dell’amore di un padre e del viaggio di un burattino, che diventerà di carne e ossa dopo tante avventure. E la nostra storia, alle prese con il Gatto e la Volpe di sempre, le mille luci del Paese dei Balocchi dei nostri giorni, e la nostra voglia di fidarsi della grazia della Fatina. “Pinocchio è saltato fuori disobbediente, ingenuo, egoista, pigro, bugiardo, ma anche amabile nel suo candore, allegro, vitale e generoso come l’ha inventato il suo autore e come viene ancora letto e conosciuto da tantissimi lettori nel mondo.” – scrive Dacia Maraini nella sua prefazione.

In questo testo su Pinocchio – ha detto Dacia Maraini all’ Italytime, allestito nel West Village di New York – si intrecciano tre sguardi, tre stili e tre modi di porsi sul palcoscenico. Ci siamo divisi il compito fra tre autori teatrali: Paolo Tartamella, Silvia Calamai ed io. Ciascuno di noi ha preso un episodio del libro di Collodi e l’ha messo in scena: Pinocchio alle prese con monete da seppellire e turlupinato dal gatto e la volpe, Pinocchio accudito e preso in giro dalla fatina dai capelli azzurri, Pinocchio irretito nel Paese dei balocchi. 
Pinocchio è saltato fuori disobbediente, ingenuo, egoista, pigro, bugiardo, ma anche amabile nel suo candore; allegro, vitale e generoso come l’ha inventato il suo autore e come viene ancora letto e conosciuto da tantissimi lettori nel mondo. Il libro di Collodi è uno dei libri più letti e ristampati dell’intera letteratura mondiale.
Ci auguriamo che questo testo teatrale esorti a rileggere Pinocchio e a riflettere sui grandi temi che l’autore ci propone: il desiderio di paternità, il rapporto complesso e giocoso che può prodursi fra menzogna e verità, la voglia di creare un figlio, a costo di scavarlo in un pezzo di legno, la fuga dalla povertà, il sogno di un futuro migliore, l’inganno e la crudeltà dei forti sui più deboli, l’amore struggente e generoso di un uomo che riesce a trasformare un pezzo di legno in un bambino di carne e ossa.