Venerdì 20 aprile 2018 ore 17,30 alla Casa Internazionale delle Donne in Via della Lungara, 19 – un incontro con Penelope e Antigone.   Ti aspetti una poesia e invece te ne arriva un’altra. Possiamo cominciare con queste parole la lettura del terzo libro di Margherita Parrelli che, bisogna subito dire, ha felicemente spiazzato  chi ama leggere i suoi testi. Se nei libri precedenti l’autrice era sicuramente dentro la ricerca plurilinguistica che caratterizza una parte delle poetiche contemporanee, con questa nuova proposta sposta altrove la sua ricerca, affidandosi per interposte persone, Penelope e Antigone, a quanto aveva intenzione di significare.

Margherita Parrelli

Interessante, soprattutto, l’incontro di due esempi di una femminilità pronta a confrontarsi, che riassumono la loro condizione, cercando reciprocamente di restare uniti oltre la “sconfitta” personale, dotati della consapevolezza che il loro esistere non è stato inutile e di un “destino” che continuamente si ripresenta come proposta e interrogazione per le generazioni che le hanno seguite. La continua presenza delle due donne ha richiesto al poeta un linguaggio tutto particolare, che si potrebbe definire “neo-classico”, un linguaggio, dunque, disinteressato alle cancellazioni del tempo, per il quale la modernità è misurata in una scrittura “altra”, profondamente radicata in una direzione che non contempla altro che le proprie ragioni, certamente codificato, ma in questo lavoro anche modificato, dalla tradizione: quindi un’assunzione critica di un’eredità presente nella scrittura di Margherita Parrelli.(dalla prefazione di Piero Marelli)

Margherita Parrelli è nata a Roma nel 1967, dove è tornata a vivere dal 2012. E’ madre di Adrian e Anna.  Laureata in filosofia all’Università La Sapienza, ha vissuto a Edimburgo, Londra e Parigi. Come free lance ha collaborato con il «Bayerischer Rundfunk», la Rai e «Il Mattino di Napoli». Per molti anni ha insegnato italiano a Monaco di Baviera. Ha pubblicato due raccolte poetiche: L’orizzonte tra le mani (Lieto Colle, 2011) e Falling Down (La Vita Felice, 2014).