indexDall’Associazione Donne Magistrato Italiane e dall’Associazione Nazionale Magistrati viene presentato il volume DIARIO DI UNA CIUDICE di Gabriella Luccioli  il 23 febbraio 2017 alle ore 15  nell’ Aula Europa della Corte di Appello di Roma in  via Romeo Romei n. 2

Saranno presenti oltre all’autrice, Luciano Panzani, Presidente della Corte di Appello di Roma –  Giovanni Legnini, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura – Giovanni Salvi, Procuratore Generale della Corte di Appello di Roma – Francesco Minisci, Segretario generale dell’ANM – Carla Lendaro, Presidente dell’ADMI

Introduce e coordina  Donatella Stasio, Giornalista del Sole 24Ore

Intervengono: Ernesto Lupo, Primo Presidente emerito della Corte di Cassazione – Renato Rordorf, Primo Presidente Aggiunto della Corte di Cassazione – Giuseppe Salmè, già Presidente di sezione della Corte di Cassazione – Marina Brollo, Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine

Alcune note sul libro di Gabriella Luccioli Diario di una giudice I miei cinquant’anni in magistratura pubblicato nel 2016 a Udine dalla casa editrice Forum:

Dall’ingresso in magistratura nel 1965 sino alla direzione della prima sezione civile della Corte di Cassazione, il diario di Gabriella Luccioli ripercorre le tappe professionali di una fra le prime donne in Italia ad avere avuto accesso all’attività giurisdizionale. Attraverso un percorso caratterizzato da forte senso di responsabilità e impegno – e dalla declinazione costante di un nuovo modello di giudice capace di rispecchiare, e non di negare, lo stile, i valori e la sensibilità delle donne – si evocano le trasformazioni che hanno mutato la nostra società e la giurisprudenza su questioni eticamente sensibili, soprattutto in materia di diritto di famiglia e biodiritto.gabriella

  • Gabriella Luccioli, entrata in magistratura con il primo concorso aperto alle donne nel 1965, ha avuto come prima sede il Tribunale di Montepulciano. Successivamente, a Roma, ha svolto le funzioni giurisdizionali prima come pretore, poi come consigliere di Corte di Appello, quindi come consigliere di Cassazione e infine come presidente di sezione della Corte di Cassazione. Ha pronunciato importanti sentenze sulle tematiche del diritto di famiglia e dei diritti fondamentali, tra le quali la n. 21748 del 2007 sull’alimentazione e idratazione forzata nel caso Eluana Englaro. Dal 2011 al 2015 ha diretto la prima sezione civile della Suprema Corte. È stata tra le fondatrici dell’Associazione Donne Magistrato Italiane, che ha presieduto per molti anni.