Articolo di Linda Laura Sabbadini uscito su La stampa

— È stata approvata ieri la mozione presentata dalla consigliera del M5S Gemma Guerrini per la sostanziale cancellazione dell’esperienza della Casa Internazionale delle Donne, che consentirà al Comune di riprendersi l’immobile per metterlo al bando di altre associazioni. La casa internazionale delle donne di Roma, sede storica di tante associazioni di donne e del femminismo romano ha svolto e svolge un ruolo molto importante per le donne e la nostra città. Già a novembre ne avevamo parlato perchè a via della Lungara, dove ha la sede, era arrivata la richiesta di pagamento dal Comune di Roma di 833.512,30 euro, cifra insostenibile per le associazioni. Si avviò una trattativa, un tavolo. La casa in gennaio ha presentato una proposta di riduzione del debito e rateizzazione basata sul conteggio dei costi della presa in cura di un palazzo del ’600 per tanti anni , delle ristrutturazioni e la produzione di nuovi servizi. La documentazione venne presentata ma il tavolo non si è più riunito e doveva riunirsi lunedì prossimo. Perchè allora presentare e votare una mozione da parte del Movimento 5 stelle che non fa i conti con la trattativa in corso e irrigidisce la situazione in mezzo alla protesta di tante donne della Casa?

Che bisogno c’era di votare se è in atto una trattativa? Perchè non puntare a sviluppare la trattativa cercando di venire incontro alle istanze della Casa Internazionale? Trattare, trattare, trattare, è l’obiettivo che dobbiamo darci cercando di venire incontro alle esigenze delle parti. Anche nella mozione presentata dal movimento 5 stelle si sottolinea l’importanza del ruolo svolto dalla Casa. Ma allora perchè non essere conseguenti e sviluppare un percorso per questo gruppo di associazioni che ormai da tanti anni arricchisce il panorama culturale e sociale romano? Flavia Marzano assessora a Roma Semplice con delega alle Pari Opportunità apre uno spiraglio e dice: ”le donne non saranno cacciate, la soluzione si troverà”. Ci auguriamo abbia ragione.

Nel frattempo non possiamo che giudicare negativamente la mozione approvata ieri. Ricordo a tutti che la Casa delle donne è un simbolo della lotta per i diritti e la libertà femminile per tante donne di tutte le generazioni. La sua esistenza è fondamentale per ciascuna di noi. Perderla è una perdita per tutte noi e anche per il Movimento 5 stelle. Salvaguardiamo questo grande patrimonio per le donne, troviamo una soluzione sostenibile per tutti, riduciamo il debito richiesto alla Casa Internazionale delle donne, rateizziamolo. Tutte ci guadagneremo e tutte ci perderemo se non lo si farà. Nel frattempo tante associazioni si stanno mobilitando. Lunedì ci sarà il presidio davanti a Via Tempio di Giove 3 alle 18 e oggi alla stessa ora assemblea alla Casa delle donne. La partecipazione delle donne è fondamentale. Il dialogo deve essere riaperto e una soluzione sostenibile e dalla parte delle donne trovata.