139423000002261004_zc_v2_ninna_600x400_veroSu iniziativa della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato 10 novembre 2016, ore 17  nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro c/o il Senato della Repubblica, Piazza Capranica, 72 – Roma sarà proiettato  il docu-film e dibattito a seguire  “Ninna Nanna Prigioniera” di Rossella Schillaci  Madri e figl* dietro le sbarre

Intervengono:   Luigi Manconi, Presidente Commissione Diritti Umani del Senato, Rossella Schillaci, regista del film “Ninna Nanna Prigioniera”, Mauro Palma, Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Francesca Danese, già Assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, modera: Carlo Stasolla, Presidente di Associazione 21 luglio ONLUS

Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.

L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta –è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.I giornalisti devono accreditarsi secondo le modalità consueteinviando un fax allo 0667062947

Per informazioni e accrediti:stampa@21luglio.org – dirittiumani@senato.it – 06.67065299

SINOSSI DEL FILM  Jasmina è una giovane donna di 24 anni, è in carcere in custodia cautelare e in cella con lei vivono anche i suoi figli più piccoli: Lolita, di due anni e Diego, di pochi mesi, mentre il figlio più grande vive con la nonna. Il film accompagna da vicino il quotidiano di questa piccola famiglia, mentre i mesi passano, durante momenti di speranza, attesa e resistenza. I piccoli gesti di tutti i giorni, il bagnetto, il pranzo, le passeggiate lungo i corridoi del carcere rivelano il dramma con cui ogni madre si troverebbe a confrontarsi in una situazione simile, la scelta tra crescere i propri figli, avendoli accanto, ma in prigione, o lasciarli liberi senza di lei, per un tempo della durata indeterminata. Un ritratto intimo e partecipe su maternità, responsabilità e scelte, e sull’energia vitale dell’infanzia, capace di trasformare anche il mondo carcerario.

 

GUARDA IL TRAILER