Mercoledì 2 ottobre 2019

Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi Roma Tre

Via Chiabrera 199 – Ore 15 Aula 2B

 

Jai Jagat (“vittoria del mondo”) è una marcia mondiale di 10.000 chilometri che partirà il 2 ottobre 2019 da Nuova Delhi (India), in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. Attraverserà circa sedici paesi per giungere a Ginevra il 25 settembre 2020, giornata mondiale della pace internazionale. 360 giorni di cammino e confronto sulle tematiche della pace, la giustizia, l’emergenza ambientale, la povertà, l’emancipazione femminile e giovanile.

La Marcia è appoggiata da centinaia di organizzazioni e associazioni di tutto il mondo, fra cui Oxfam, Quakers, International Land Coalition, Actionaid, World Forum Democracy, Civicus, Crid, Center for Global Nonkilling, Poor People’s Campaign, Asian NGO Coalition, Christian AID, IPB, Ekta Europe, Cesci, Alternatiba Léman, Action Village India, Forum Démocratique Mondial, Hem e Gandhi International, II World March for Peace and Nonviolence, Tavolo della Pace, Associazione Montessori, Pangea-Niente Troppo, WILPF-Italia.

Il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre ospita in esclusiva il lancio nazionale di questo evento in parallelo con il resto del mondo. In collaborazione con la International Land Coalition, Roma Tre accoglie e sostiene l’evento attraverso il lavoro fatto da un gruppo di allieve e allievi del corso di Sociologia della Comunicazione che hanno realizzato la campagna social di Jai Jagat Italia.

La campagna di Jai Jagat si basa sulla visione di ahimsa (nonviolenza) che guida il movimento popolare al cuore di questa iniziativa: Ekta Parishad (Unity Forum). Questa organizzazione gandhiana, che rappresenta più di dieci milioni di contadini e contadine di tutta l’India, si caratterizza per le lunghe marce che riuniscono le persone più povere e più emarginate per sfidare i rapporti di potere esistenti e indurre i governi a un cambiamento di politica basato sulla nonviolenza.

La marcia arriverà in Italia il 25 luglio, snodandosi fra varie città e paesi, fra cui Ancona, Assisi, Roma, Arezzo, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Brescia, Milano. Dal momento che si attraverseranno confini di Paesi attualmente coinvolti in conflitti armati e, dato che la marcia ha come priorità la sicurezza dei manifestanti, il nucleo sarà costituito di cinquanta persone. Ma comitati locali lungo tutto il percorso organizzeranno eventi quotidiani, praticando la nonviolenza per circa un anno. La strategia sarà quella di creare connessioni e cooperazione tra le persone attraverso diversi canali, come l’arte, la musica, il teatro, i social media, la letteratura, il giornalismo e l’educazione.

Per maggiori informazioni: info@jaijagat.it / domenico.fiormonte@uniroma3.it

 

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