Un doppio appuntamento a cura di Andrea Cortellessa per una rassegna di letture poetiche, omaggio a una stagione memorabile

Dedicare delle serate alla poesia in una replica del Teatrino Scientifico di Via Sabotino, l’architettura “effimera” realizzata da Franco Purini e Laura Thermes per l’Estate Romana 1979, ha un chiaro valore allusivo: il Festival dei Poeti a Castelporziano resta l’emblema, ambivalente quanto memorabile, di quella stagione.

Sin dall’inizio il Teatrino Scientifico era stato concepito come una “casa rovesciata”, un laboratorio sul quale si saliva a osservare dall’alto quanto andava in scena: «una sorta di scatola magica», ha ricordato Purini, che funzionava come «un cannocchiale del tempo».

Poeti di generazioni diverse riportano alla presenza quel passato che non voleva avere un futuro, allestendo un nuovo “cannocchiale del tempo”, per far sognare un futuro a un presente che troppo spesso ignora il passato.

Intervengono  Antonella Anedda –  Gian Maria Annovi –  Luca Archibugi –  Gabriele Frasca – Vincenzo OstuniPa  –  trizia Valduga –  Sara Ventroni