ALLA PROIEZIONE SARA’ PRESENTE LA REGISTA 

È il 2005 e siamo in un’aula piena di rumorose scolare iraniane, che indossano vestiti lilla e chador bianchi. Un ecclesiastico sta spiegando le virtù della Festa del dovere, una cerimonia religiosa creata per instillare i valori dell’Islam nelle ragazze che hanno raggiunto i nove anni di età. La regista decide di concentrarsi su due ragazze che sono cugine e le segue sino alla loro transizione verso l’età adulta, otto anni dopo, osservando il diverso impatto degli insegnamenti religiosi nella loro vita pubblica e privata (dal catalogo del festival Sguardi Altrove di Milano, 2016).

Dopo la proiezione dialogheranno con la regista Leila Karami, studiosa della storia delle donne in contesti musulmani e Nadia Pizzuti, giornalista e cineasta, ex corrispondente dell’agenzia ANSA da Teheran

BIOFILMOGRAFIA DI FIROUZEH KHOSROVANI

Nata a Teheran, Firouzeh Khosrovani si è trasferita in Italia per proseguire i suoi studi artistici all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo essersi laureata nel 2002, è tornata in Iran e ha conseguito un master in giornalismo. Da allora ha collaborato con diversi giornali e riviste italiani.
Ha debuttato come regista con “Life Train” (2004), un documentario sulla “play therapy” svolta con i bambini tramautizzati in seguito al devastante terremoto di Bam. Hanno fatto seguito: “Rough Cut” (2007), un film premiato in 13 festival internazionali che punta il dito sulla sorte grottesca dei manichini femminili esposti nelle vetrine dei negozi a Teheran dopo essere stati mutilati in obbedienza alle regole islamiche; “Cutting Off” (2008), una videoinstallazione per la Triennale di Milano; “A Thousand and One Irans” (2010), un documentario sull’immagine dell’Iran all’estero; “Espelho meu” (2011), un progetto collettivo femminile sul concetto di bellezza e sull’aspetto fisico delle donne premiato al festival Documenta di Madrid; “Iran, Unveiled and Veiled Again” (2012), un cortometraggio prodotto dall’Istituto Luce che racconta la storia delle donne iraniane e del loro rapporto con il velo usando anche immagini tratte dall’album di famiglia della regista; “Profession:Documentarist” (2014), un film in sette episodi realizzato da altrettante documentariste iraniane; “Fest of Duty (La festa del dovere)” (2014), menzione speciale al festival “Sguardi Altrove” di Milano nel 2016.