La Casa internazionale delle donne e  Lucha y Siesta saranno presenti all’audizione presso la commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere FEMM del Parlamento europeo,  l’istituzione europea più avanzata e sensibile alle questioni di genere.  L’appuntamento è per il prossimo 3 e 4 settembre. 

Ma non si possono costruire realmente politiche attraversate dall’integrazione della dimensione di genere senza il riconoscimento dell’autorevolezza e dell’autonomia dei luoghi, delle case politiche delle donne” dichiara l’eurodeputata Eleonora Forenza (GUE/NGL), che si prepara a ospitare la delegazione composta dalle rappresentanti degli spazi delle donne a rischio chiusura.

La deputata ha anche promosso una lettera, firmata da molti membri del Parlamento Europeo, indirizzata  al Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e alla Sindaca di Roma Virginia Raggi. Oggetto: “Lettera di supporto agli spazi di libertà delle donne”. Per l’eurodeputata, quello della Casa internazionale delle donne “non è un caso isolato”. Scrive: “Altri spazi di autogoverno e autodeterminazione delle donne versano nelle medesime condizioni: […] Lucha y Siesta, e anche molte altre realtà associative di donne come i Centri antiviolenza Donna L.I.S.A, Marie Anne Erize, Assolei ONLUS”.  “In una Europa drammaticamente segnata da una diffusa violenza contro le donne, e sempre più attraversata da razzismi e nazionalismi, proprio gli spazi delle donne, che da sempre praticano internazionalismo e cooperazione, autodeterminazione e sorellanza, sono sotto attacco” continua Forenza. “In particolare in Italia, dove, purtroppo, il Governo sta portando avanti politiche e culture razziste, sessiste e omofobe. Mentre il movimento femminista Non Una di Meno attraversa il mondo, il Governo italiano e alcuni Enti locali, come il Comune di Roma, provano a chiudere gli spazi, fisici, politici e di libertà delle donne. Siamo qui a dire che non lo permetteremo. Si tratta di una violazione dei principi fondativi dell’Unione europea ed è necessario e doveroso che le istituzioni europee si esprimano chiaramente sulle minacce di chiusura”.    “Speriamo che il Parlamento europeo possa esprimersi  a sostegno delle libertà civili e democratiche, in difesa degli spazi delle donne, in Italia e a Roma, oggi a rischio chiusura” dichiarano le esponenti della Casa Internazionale delle Donne. “Questo impegno corrisponde all’Europa che vogliamo, contro i sovranismi, la discriminazione e la xenofobia.”  “Saremo a Bruxelles per condividere la nostra esperienza e allargare la rete della solidarietà femminista europea, per poi tornare nella nostra città con più forza di prima” affermano le rappresentanti di Lucha y Siesta, casa delle donne attiva nel territorio romano dal 2008.

L’audizione in commissione FEMM è prevista il 3 settembre alle ore 17 presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, sala Spinelli 3G3. La conferenza stampa è prevista il 4 settembre alle ore 10:00 presso il Parlamento Europeo (Bruxelles), sala PHS 1 c 47. Interverranno Eleonora Forenza, eurodeputata GUE/NGL; Malin Bjork, eurodeputata GUE/NGL; Loretta Bondi, Casa Internazionale delle Donne; Simona Ammerata, Lucha y Siesta.  

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