In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c’è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull’intreccio tra sessualità e politica. Quello che l’ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

Procreare -Generare? Un gruppo di lettura in cinque incontri nato dal progetto FAREPENSARE curato da Maria Palazzesi

Gli incontri  si concentrano sulla narrazione letteraria come luogo e spazio di discussione.  Verrò letto  “Il racconto dell’ancella” di Margareth Atwood pubblicato  a giugno da Ponte alle Grazie.

Margaret Atwood

A condurre il gruppo  sarà  Maria Rosa Cutrufelli

Pubblicato per la prima volta nel 1985, Il racconto dell’ancella, divenuto film nel 1990 per la regia di Volker Schlöndorff ed oggi anche serie tv ideata da Bruce Miller, è tornato al centro dell’attenzione della critica e del pubblico per l’attualità di temi e situazioni. Romanzo distopico ambientato negli USA in un futuro nemmeno troppo lontano, successivo ad una catastrofe ecologica, Il racconto dell’ancella narra dell’ascesa al potere di una setta religiosa, misogina e maschilista che annienta i diritti di uomini e donne, vessandone i destini. Le poche donne ancora fertili vengono private della propria identità e assegnate ai gerarchi della teocrazia per dare loro una prole.

Autrice canadese molto nota e riconosciuta, Margareth Atwood attraverso le sue opere ha sempre testimoniato il suo interesse politico per il femminismo e l’ambientalismo.

Maria Rosa Cutrufelli

Scrittrice e saggista, Maria Rosa Cutrufelli coniuga nelle sue opere curiosità e sapere e presta attenzione al racconto dei personaggi così come alla storia dei grandi eventi in cui si collocano le loro vite. Femminista, sceglie il punto di vista delle donne per raccontare le sue storie, molte delle  quali parlano delle sue stesse esperienze di donna in viaggio.  Nata a Messina, cresciuta fra la Sicilia e Firenze, ha studiato a Bologna e ha scelto di vivere a Roma. Si è laureata in lettere presso l’Università di Bologna con una tesi sulle strutture del romanzo (relatore Luciano Anceschi). A darle consigli preziosi dopo la lettura della tesi sono Roberto Roversi e Italo Calvino. Dopo gli studi universitari collabora con numerose riviste letterarie e di critica. Ha fondato e diretto per dodici anni “Tuttestorie”, rivista di “racconti, letture, trame di donne”. Ha curato alcune antologie di racconti e ha scritto radiodrammi per la Radio-Televisione italiana, fra cui Lontano da casa pubblicato dalla Rai-Eri (1997). Nel 1984 ha ideato e organizzato a Roma la prima fiera del libro a firma femminile e ha insegnato “Teoria e pratica della scrittura creativa” presso Sapienza – Università di Roma.

I suoi libri sono tradotti in una ventina di lingue.

Impegnata nel movimento femminista e da sempre attenta ai problemi della condizione femminile, negli anni Settanta scrive diversi testi sulle questioni del lavoro, dell’emancipazione delle donne e un’inchiesta sulla domanda di prostituzione e pornografia. Ha scelto il punto di vista delle donne perché è quello di chi «anche nella propria terra, anche nella propria casa, può sentirsi in esilio, straniera e nemica, sperimentando in questo modo direttamente – e a volte duramente – la necessità del cambiamento, di una frattura culturale, di un dialogo con le altre».[1]

Sensibile all’uso delle parole e alle trappole del linguaggio, non ama la definizione “letteratura femminile” e preferisce parlare di scrittura a “firma femminile” così da non nascondere «il sesso dell’autore o dell’autrice dietro una presunta neutralità della scrittura, pur rifiutando di essere catalogata secondo impropri criteri di genere sessuale. “Letteratura femminile” è infatti una categoria che raggruppava (e continua a raggruppare) in un’unica ombra, compatta e indistinta, tutte le opere prodotte dalle donne e che ha storicamente assunto una connotazione limitata e limitante, quasi un genere letterario a parte e minore, caratterizzato da un’attenzione pressoché esclusiva ai sentimenti.»

Gli incontri del gruppo di lettura  condotto da Maria Rosa Cutrufelli si svolgeranno  nelle seguenti date:   29 novembre 2017 – 6 dicembre 2017 – 10 gennaio 2018 –   24 gennaio 2018 –           7 febbraio 2018

Numero delle partecipanti: minimo 10 massimo 15.  Costo dell’iscrizione per i 5 incontri : 30 euro

Gli incontri si svolgeranno mercoledì dalle 18,00 alle 20,00 – Sala Trust –  nelle date:

 

Archivia  – Casa Internazionale delle donne. Via della Lungara 19 – Roma

Per iscrizioni: Archivia  archivia.cidd@libero.it

Info: Maria Palazzesi 3476207940 – Giovanna Olivieri 3355251383