La civiltà è nelle mani delle donne, oggi più che mai. Facciamoci avanti . in un incontro alla casa Internazionale delle donne durante la giornata di sabato primo dicembre dalle ore 10,45 alle ore 17,45 si affronteranno temi come la misoginia terminale e i protagonismo politico femminile.

In un tempo come questo, in cui tante cose vanno male e alcune bene in particolare per le donne   Ilaria Baldini, Paola Bassino Martinetto, Alessandra Bocchetti, Sandra Bonfiglioli, Zina Borgini, Annarosa Buttarelli, Giovanna camertoni, Lia Cigarini, laura Corradi, Valeria Damiani, Daniela Danna, Daniela Dioguardi, Lucia Giansiracusa, Cristina Gramolini, marisa Guarneri, Luisa Muraro, Pina Nuzzo, Monica Ricci sargentini, Sara Rinaudo, Marina Terragni, Vittoria Tola, Roberta Trucco, Stella Zaltieri Pirola hanno pensato di chiamare un grande incontro. Hanno pensato : Di vederci noi donne, noi femministe per ragionare nel modo più libero e ampio sulla miseria di una politica sempre più misogina.

La politica non può essere più la cosa scadente che vediamo e della sapienza femminile il mondo ha sempre più bisogno: una corrispondenza che ci chiama ad un passo avanti necessario e indifferibile

Proprio in questo tempo abbiamo la formidabile opportunità di consolidare l’ “altrove” politico che già vive nel fermento nella società femminile legata in una rete di relazioni e di scambi: la presa di coscienza globale nel MeeToo; gruppi, aggregazioni e imprese di ogni tipo; collettivi di resistenza sui vari fronti: utero in affitto, prostituzione e tratta, ddl Pillon, violenza maschile e mascheramenti queer, invasività del biomercato.

 Resistere non basta più

Si tratta di giocare intensamente nel campo politico la differenza femminile, individuando e rivisitando forme, figure, dispositivi che lo rendano possibile.

Questo è un appello e un invito, incontriamoci per discutere insieme