“L’assessora Rosalba Castiglione –  scrivono in un comunicato le esponenti del direttivo della Casa Internazionale delle donne – ci ha annunciato che la memoria da noi consegnata a fine gennaio 2018 è stata respinta in toto, comprese le proposte di riduzione del debito da noi formulate. Nel corso dell’incontro tra il direttivo della Casa e le assessore  Castiglione, Baldassarre e Marzano, con la consigliera Guerrini, l’assessora Castiglione  ha annunciato   la revoca immediata della Convenzione che regola il rapporto fra la Casa internazionale delle donne e Roma Capitale”. “Noi – continuano le esponenti del direttivo presenti alla riunione, la presidente Francesca Koch, Lia Migale, Giulia Rodano, Maria Brighi, Loretta Bondì – faremo opposizione a tutto campo.

Non possiamo non rilevare che l’annuncio della revoca della Convenzione avviene alla vigilia di agosto, nella peggiore tradizione di ogni vertenza pubblica e privata nel nostro paese.

La Casa Internazionale delle donne e tutte le attività e servizi che al Buon Pastore vengono erogati rischiano la chiusura a causa di questo ulteriore incomprensibile attacco della giunta Capitolina al femminismo e alla vita associata a Roma”.

“Noi  abbiamo proposto una transazione che chiuda definitivamente la questione del debito”. “Grazie al grande sostegno che abbiamo ricevuto con la “Chiamata alle arti” e con la grande mobilitazione in Campidoglio del 21 maggio,  c’è a Roma e nel paese la consapevolezza di quanto negativo e grave sarebbe scrivere la parola fine alla esperienza della Casa Internazionale delle donne”. “Ci sentiamo per questo di chiedere a tutte e a tutti – conclude la delegazione di ritorno dall’incontro  – di sostenerci, di continuare la campagna di solidarietà e anche di sottoscrivere al nostro IBAN: IT38H0103003273000001384280”.