La Classe di Vincenzo Manna alla Sala Umberto dal 13 al 25 novembre 2018. I giorni di oggi. Una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano di un decadimento generalizzato che sembra inarrestabile. A peggiorare la situazione, appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, uno dei campi profughi più vasti del continente. A pochi chilometri dallo “Zoo”, c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. La scuola, le strutture, gli/le studenti e il corpo docente sono lo specchio della depressione economica e sociale della cittadina.

Albert, giovane professore di Storia, viene incaricato dal Preside dell’Istituto di tenere un corso di recupero pomeridiano per sei studenti “difficili”, sospesi per motivi disciplinari. Tuttavia Albert, intravedendo nella rabbia dei ragazzi e delle ragazze una possibilità di comunicazione, riesce a far breccia nel loro disagio e conquista la fiducia della maggior parte della classe. Abbandona la didattica suggerita dal Preside e propone loro di partecipare a un concorso, un bando europeo per le scuole superiori che ha per tema “I giovani e gli adolescenti vittime dell’Olocausto”.

L’Olocausto di cui gli studenti decideranno di occuparsi non riguarderà il passato, ma i tragici eventi che stanno avvenendo proprio nel paese da cui la maggior parte dei rifugiati dello “Zoo” scappa… e quello che doveva essere solo un corso pomeridiano si trasforma presto in un’intensa esperienza di vita che cambierà per sempre il destino del professore e degli/delle studenti.

La Classe di Vincenzo Manna, regia di Giuseppe Marini, con Claudio Casadio, Andrea Paolotti, Brenno Placido, Edoardo Frullini, Valentina Carli, Haroun Fall, Cecilia D’Amico, Giulia Paoletti. Scene Alessandro Chiti. Costumi Laura Fantuzzo. Musiche Paolo Coletta. Light designer Javier Delle Monache