Appuntamento Martedì 29 gennaio alle 19 alla “Cappella Orsini Lab”, in via di Grotta Pinta 21 con “Impronte di Onda”: serata di letture dal libro “Onda e altri racconti”, opera prima della scrittrice Elena Rossi.

Una lettura fatta da tre voci femminili, quelle delle attrici Valentina Ghetti, Liliana

Mele e Gabriella Corini, dirette dalla regista Diana Pesci, che narreranno al pubblico le vicende delle protagoniste del libro “Onda e Altri racconti” della Collana “Kumacreola, scritture migranti” di Cosmo Iannone Editori, della giovane scrittrice Elena Rossi. Il testo, ripercorre con audacia tematiche di drammatica attualità, come l’immigrazione, il dramma dei minori stranieri non accompagnati e l’Isis.

I personaggi di questo libro, sono giovani donne provenienti prevalentemente dal Medio Oriente e dall’Africa, che con coraggio affrontano i problemi della migrazione, dell’abbandono del proprio paese, spesso in condizioni tragiche. Dalla bambina traumatizzata dai bombardamenti in Iraq, alla giovane incinta in fuga dalla Libia su un barcone verso l’Italia, all’africana che riesce a sopravvivere in un carcere del napoletano anche sottomettendosi a soprusi, grazie al pensiero costante verso la piccola figlia da cui è separata.

Un percorso venuto fuori spontaneamente frutto di uno studio e di una laurea in lingua e letteratura araba e del lavoro con i rifugiati che Elena svolge all’università. E proprio per la sensibilità e la delicatezza con cui questi temi sono affrontati e l’innovazione dello stile dei racconti, alcuni giorni fa al Senato della Repubblica, all’autrice è stato conferito il premio speciale Franco Cuomo International Award, come esordiente nella Sezione Letteratura, con la motivazione della giuria, che ha reputato questi racconti come “storie di dolore e di speranza, che attraverso la forza della parola e l’emozione che sa suscitare la scrittura ci aiutano a demolire i muri dell’intolleranza”.

Per me – commenta Elena Rossi – questo libro è una grande emozione, la conferma che la passione per il proprio lavoro può darti la forza di andare avanti e realizzare i tuoi sogni. La vita delle persone che ho incontrato tra il mio lavoro e nei miei viaggi, è come se fosse confluita nella mia vita. Tutto questo è diventato Onda. Perché io credo, l’umanità è un mare aperto, un mare che deve essere di vita e di dialogo, sempre verso tutti. Dobbiamo educarci a pensare con gli altri e con il mondo”.