Serena Balivo in ESILIO ph Pino Montisci

Il 3 maggio 2018 alle ore 20 si apre il sipario su ESILIO.  Racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un uomo che ha perso il suo lavoro. Quest’uomo, interpretato da Serena Balivo en travesti (vincitrice del Premio Ubu 2017 nella categoria Nuova attrice o performer), insieme al suo lavoro, gradualmente perde un proprio ruolo nella società fino a smarrire la propria identità, fino a sentirsi abbandonato e solo seppure all’interno della sua città, fino a sentirsi finalmente costretto a chiedersi come e perché è finito in tale situazione. E così gli spettatori possono partecipare al goffo e grottesco tentativo di quest’uomo di venire a capo della situazione dialogando con se stesso, con la sua coscienza forse, con la sua anima o magari con le sue ossessioni.

Lo spettacolo, con drammaturgia originale e centrato sul lavoro d’attore, cerca di offrire  una riflessione sul nostro presente e di creare una sorta di memoria dell’oggi. I linguaggi scelti sono quelli del surrealismo e dell’umorismo perché lo spettacolo possa offrire a ogni spettatore visioni della vita di tutti noi in una forma trasfigurata che ne evidenzi le contraddizioni e suggerisca qualche interrogativo su questo nostro modo di vivere.

 

Lo spettacolo è stato dedicato a Paolo Ambrosino a 4 anni dalla sua morte

Paolo Ambrosino. Formatosi a Torino, ha collaborato alla prima fase del progetto di Fiat Laboratorio Teatro Settimo come organizzatore, e ha trovato poi una sua importante collocazione professionale autonoma prima come direttore artistico del Kismet di Bari nel 1988 e poi lavorando dal 1993 al 2001 al fianco di Leo De Berardinis, che lo volle accanto a sé anche come direttore organizzativo del Festival di Santarcangelo. Nel 2002 Paolo iniziò a lavorare per il Teatro di Dioniso, e a Torino si fece conoscere per la sua grande competenza e l’assoluta rettitudine e onestà sia intellettuale che morale. Da Leo aveva portato in dote un bene prezioso: non considerare l’arte, il teatro, come una cosa d’élite, ma come un dono in cui tutti, proprio tutti, devono ritrovarvi la bellezza, averne nostalgia e “rivendicarla nella vita e nella società”.

 

ESILIO è il secondo passo della “Trilogia della Fine del Mondo” ideata nel 2010 da Mariano Dammacco e in corso di realizzazione ad opera della Piccola Compagnia Dammacco. Il primo passo è stato lo spettacolo L’ultima notte di Antonio prodotto da Piccola Compagnia Dammacco e Asti Teatro nel 2012, con la collaborazione di Campsirago Residenza e di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino. Il terzo passo della Trilogia è in programma per il 2018 con la realizzazione di uno spettacolo intitolato La buona educazione.

PICCOLA COMPAGNIA DAMMACCO  è composta da Mariano Dammacco, attore, autore, regista e pedagogo teatrale di esperienza ventennale, Serena Balivo, attrice, e Stella Monesi, disegnatrice e tecnico. La compagnia svolge le proprie attività perseguendo un’idea di teatro etico, un teatro che sia d’arte e d’autore e, al tempo stesso popolare, ovvero accessibile a tutti per contenuti e linguaggi. In particolare, si occupa della produzione di spettacoli teatrali con drammaturgia originale e centralità dell’attore nel lavoro per la scena (L’ultima notte di Antonio, L’inferno e la fanciulla, Esilio).

Premi e riconoscimenti: ESILIO è vincitore di Last Seen 2016 (spettacolo dell’anno su Krapp’s Last Post), è finalista al Premio Rete Critica 2016, al Premio Cassino OFF 2017, al Premio Museo Cervi, è spettacolo selezione In Box 2017; L’inferno e la fanciulla è finalista al Premio In Box 2016.

Serena Balivo è vincitrice del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2011 e seconda classificata al Premio UBU 2016 nella categoria “nuovo attore o attrice”.

Mariano Dammacco è vincitore del Premio nazionale di drammaturgia Il centro del discorso 2010 con il testo L’ultima notte di Antonio e, precedentemente al percorso con la compagnia, è vincitore del Premio ETI/Scenario 1993 con lo spettacolo Sonia la Rossa e del Premio ETI/Vetrine 1996 con lo spettacolo Amleto e la Statale 16.

La compagnia ha portato il proprio lavoro all’interno di prestigiosi festival: Primavera dei Teatri, Teatri di Vetro, Tramedautore, Asti Teatro, Castel dei Mondi, Vie. Scena Contemporanea Festival, Concentrica, Torino Fringe Festival, L’opera galleggiante, Il giardino delle esperidi, FIT Festival (Svizzera), Festival PAN (Slovacchia) e ha avviato collaborazioni con L’Arboreto Teatro Dimora, ERT-Emilia Romagna Teatro, ATER-Associazione Teatrale Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna.

L’arboreto Edizioni ha pubblicato i libri “L’inferno e la fanciulla” di Serena Balivo e Mariano Dammacco e “ESILIO” di Mariano Dammacco. Le pubblicazioni comprendono le drammaturgie degli spettacoli, le illustrazioni originali di Stella Monesi e un apparato critico in forma di conversazione tra Mariano Dammacco, Serena Balivo e Gerardo Guccini, docente di Drammaturgia presso l’Università di Bologna e attento osservatore delle interazioni fra testo e spettacolo sia nelle esperienze storiche che in quelle contemporanee.

 

La Compagnia ringrazia per il confronto durante la preparazione dello spettacolo Fabio Biondi, Fulvia Crotti, Elena Di Gioia, Gerardo Guccini, Saverio La Ruina, RubidoriManshaft, Arianna Nonnis Marzano, Francesca Romana Recchia Luciani, Luigi Spezzacatene, Paola Tripoli, Clarissa Veronico.

ESILIO con Serena Balivo e Mariano Dammacco, ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco, con la collaborazione di Serena Balivo, luci Marco Oliani, cura dell’allestimento Stella Monesi, ufficio stampa Raffaella Ilari, foto di scena Pino Montisci, produzione Piccola Compagnia Dammacco, con il sostegno di Campsirago Residenza, con la collaborazione di L’arboreto Teatro Dimora di Mondaino, e di Associazione CREA/Teatro Temple, Associazione L’Attoscuro, Spettacolo vincitore Last seen 2016 (miglior spettacolo dell’anno su KLP), Spettacolo finalista al Premio Rete Critica 2016, Serena Balivo vincitrice del Premio Ubu 2017 nella categoria Nuova attrice o performer

BRANCACCINO Via Mecenate 2, Roma – www.teatrobrancaccio.it, Biglietto: 14,00 € + 1,50 € d. p.

BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO

Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it