Pubblichiamo il testo della durissima dichiarazione di Jon O’brien presidente di “Catholics for choice” a proposito delle restrizioni introdotte nelle coperture delle spese sanitarie per gli aborti accetatte da Obama e dal partito democratico in cambio dell’approvazione della riforma sanitaria.Quando si è cominciato a discutere della [riforma sanitaria->http://www.whitehouse.gov/blog/2010/03/23/whats-health-care-bill] (in inglese), i leader del partito democratico hanno fatto numerose promesse al popolo americano.

{{Il presidente Obama}} ci ha detto che non avrebbe “ristretto la possibilità delle donne di essere assicurate” e ha promesso che “se un* era soddisfatto della propria assicurazione non avrebbe dovuto cambiarla”.
_ {{Nancy Pelosi}}, speaker della camera, aveva detto “Non ci saranno cambiamenti per quanto riguarda l’accesso all’aborto, né più né meno. La riforma sarà neutrale rispetto a questo tema.”
_ Il Presidente Obama aveva detto “Se ti piace la polizza che hai, puoi tenerla. Se ti piace il tuo medico puoi tenerlo senza cambiare”.

Fin dalle passate elezioni, {{il Partito democratico}} ha dichiarato di volersi basare su politiche concrete per ridurre la necessità di abortire e l’incidenza delle malattie sessualmente trasmesse.
_ Un’altra promessa non mantenuta, questa volta con la gioventù americana: i democratici hanno rifinanziato politiche di educazione sessuale basate sull’astinenza- fino-al-matrimonio.
_ I leader democratici hanno ceduto alle pressioni dei conservatori interni al partito finanziando con i soldi dei contribuenti programmi che palesemente non funzionavano.

Ora, per aggiungere al danno la beffa, il Presidente Obama ha accettato, all’ultimo momento di emanare un decreto che estende gli elementi anti-choice di questa legge già restrittiva.
_ Ha inoltre esteso il diritto di “rifiuto”, diritto che proprio lui aveva denunciato quando ad introdurlo era stato George Bush, ampliando l’emendamento Hyde, che vieta di finanziare l’aborto con fondi federali, alle nuove polizze di assicurazione sulla salute.

In breve: ci avevano rassicurati sul fatto che nessuno sarebbe stato peggio nell’ambito del nuovo sistema. Ma su tutti questi punti gli americani sono stati indotti in errore.

{{Questo non vuol dire che il disegno di legge voluto da Obama non migliori l’accesso alla salute di milioni di donne e uomini}} e delle loro famiglie.
_ Catholics for Choice è convinta che fornire assistenza sanitaria sia un importante obiettivo sociale, ed infatti ha sostenuto fortemente la riforma globale del sistema sanitario per garantire, anche a coloro che erano privi di copertura assicurativa, o che ne avevano una insufficiente, il diritto alle cure di cui avevano bisogno.

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I miglioramenti introdotti sono molti}}: ad esempio l’abolizione della facoltà di escludere i bambini o la proibizione di lasciare senza cura persone malate se l’assicurazione giudicava le spese mediche necessarie alla guarigione troppo alte, o ancora le facilitazioni offerte alle piccole imprese per la copertura sanitaria dei loro dipendenti e la cancellazione dei limiti di copertura e la possibilità per i figli di essere coperti dalla polizza dei loro genitori fino a 26 anni.
La nuova legislazione prevede inoltre nuovi piani per coprire i servizi preventivi e le vaccinazioni. Tutte queste cose sono positive e servono a correggere le falle di un sistema sanitario malato.

{{Ma lasciateci dire chiaramente che la riforma del sistema sanitario ha condotto ad una significativa stretta sulla copertura degli aborti}}.
_ Da entrambe le parti c’e’ stato un tacito accordo per cui la battaglia per la riforma sanitaria non sarebbe diventata la battaglia per l’aborto.
_ Tuttavia {{la leadership democratica ha permesso alla lobby antichoice di emendare il disegno di legge originale}} con il risultato che la copertura dell’aborto risulta quasi impossibile, anche volendolo pagare con denari propri.

{{Il partito democratico}} ha una piattaforma prochoice, anche se i loro leader hanno scelto di prendere le distanze dai diritti delle donne per far passare una legge che si presume migliorare l’assistenza sanitaria. Vergogna.

{{Il partito repubblicano}} ha rinnegato la sua responsabilità di essere partner nel governo di questo paese. Avendo deciso in via preliminare che si sarebbe opposto alla riforma, abbiamo sentito sempre il solito disco rotto da tutti i suoi rappresentanti.
_ La retorica reazionaria circa la riforma sanitaria in genere, e la copertura dell’aborto in particolare, non rappresentano la totalità delle opinioni esistenti all’interno del partito repubblicano.
_ Sappiamo che ci sono repubblicani prochoice e che alcuni americani che votano repubblicano sono prochoice.

E’ intensamente fastidioso che questi rappresentanti eletti, che sempre si ammantano di essere “coraggiosi” e “menti libere” non hanno dimostrato alla loro leadership di alzarsi in piedi per le donne americane e hanno posposto la loro opposizione alle bugie pronunciate dai loro leader su questa riforma. Vergogna.

Con le loro azioni {{la conferenza dei vescovi degli Stati uniti}} ha dimostrato una miope ossessione per l’aborto a detrimento della giustizia sociale con cui i cattolici e le cattoliche sono interessat*.
_ I vescovi hanno dichiarato di essere 1) a favore della riforma sanitaria, 2) di non volere che la riforma coprisse le spese per l’aborto, 3) di volere che la riforma fosse estesa anche agli immigrati privi dei regolari documenti.
_ Tuttavia, quando si è arrivati alla fine dei giochi, {{i vescovi hanno deciso che la loro opposizione all’aborto era più importante di ogni altra cosa}}.

E’ stato sulla base della loro estremista e disonesta interpretazione della sezione della riforma dedicata all’aborto che i vescovi hanno deciso che si sarebbero opposti all’approvazione della riforma.
_ Facendo così hanno dimostrato che invece di essere paladini della giustizia sociale e avvocati dei poveri e degli emarginati, stanno marciando a passi serrati accanto alla frangia più estremista della lobby antichoice. Vergogna.

{{Il popolo americano è stato ingannato in questo processo dai politici e dai vescovi}}, i cui scopi personali sono venuti prima degli interessi di coloro che essi rappresentano.
_ C’è stata una litania di promesse non mantenute su ciò che ci si poteva aspettare dalla riforma sanitaria.

Alcuni hanno deliberatamente cercato di offuscare ciò che il disegno di legge ha effettivamente fatto, soprattutto per quanto riguarda la copertura dell’aborto. Mentre altri continuano a suonare la grancassa affermando che è ancora possibile limitare o addirittura revocare le restrizioni assicurative sulla copertura dell’aborto, nulla di quanto è accaduto fin qui lascia sperare alle donne americane che queste dichiarazioni siano qualcosa di più di mera propaganda politica.

Dopo l’approvazione di questa riforma le donne povere saranno ancora povere. Alcune donne che aspettano un bambino avranno ancora bisogno dell’aborto. E le donne povere che aspettano un bambino avranno ancora bisogno di soldi per la copertura delle loro interruzioni di gravidanza.

Noi Catholics for choice e i nostri alleati per la difesa dei diritti riproduttivi, abbiamo rinnovato il nostro impegno per assicurare l’accesso ai servizi di cui hanno bisogno a queste donne.
_ Proseguiremo con vigore i nostri tentativi di garantire che tutti i servizi siano coperti. {{I nostri leader politici potrebbero avere delle conseguenze elettorali da questo processo}}.

I vescovi, che hanno abbandonato le loro credenziali come avvocati dei poveri e degli emarginati, potranno riflettere a loro tempo su come abbiano abbandonato i propri principi.
_ Nel frattempo il nostro impegno nella battaglia per la possibilità delle donne americane di esercitare i propri diritti riproduttivi sarà rinvigorita.

– [Catholics for choice->http://www.catholicsforchoice.org] dal 1973 riunisce uomini e donne cattolici convinti che la religione cattolica debba sostenere e non ostacolare “il diritto legale e morale delle donne di poter scegliere liberamente sui temi relative alla sessualità e alla salute riproduttiva”.

* {Traduzione a cura di Cristina Papa}