L’arte esce dalle gallerie e dalle fiere di settore per lanciare un messaggio universale: Stop alla violenza sulle donne. E’ questa l’azione performativa ideata dal comune di Riese Pio X, nel trevigiano, che giovedì 15 novembre 2018 coinvolge teatro, arte interattiva, musica e imprenditoria al Centro culturale “Casa Riere”. Da sempre attivo sul fronte della sensibilizzazione sulle problematiche legate all’universo femminile, la giunta comunale cura innumerevoli iniziative a sostegno della donna, tra le quali l’adesione all’importante campagna internazionale “Nastro rosa” promossa da LILT Nazionale e  l’AIRC (associazione italiana per la ricerca sul cancro) e alla rassegna “Autunno al femminile nella Marca Occidentale”, con un ricco calendario di eventi dedicati.  Ed è proprio in questa rassegna che si inserisce.

Alle ore 20,30 presentazione dell’opera “Omnia Munda Mundis” dell’artista Ketra (Elena Pizzato), una scultura rosa che ritrae un grande tirapugni ma che scopriamo essere in realtà una giostra a dondolo. L’azione di decontestualizzazione diventa messaggio universale contro la violenza: l’arte ha il potere di distruggere l’arma, trasformandola in un dondolo inoffensivo e annientando in tal modo tutto ciò che prima quell’arma rappresentava. L’artista insieme all’associazione culturale Artway di Treviso ha ideato il format itinerante “Art against violence” che coinvolge comuni, aziende e pubblico. L’opera è stata esposta alla Biennale di Scultura a Piazzola sul Brenta (PD) nel parco di Villa Contarini, alla fiera d’arte Paratissima di Torino e in diverse altre esposizioni e happening, coinvolgendo realtà imprenditoriali del territorio. L’opera, riprodotta in tre esemplari, è stata realizzata grazie al sostegno di Simone Pellizzari, titolare di Tecnoproject, azienda trevigiana specializzata nella customizzazione di spazi commerciali, residenze, store di fascia luxury per le griffe di alta moda, forte sostenitore del connubio imprenditoria e arte.

A seguire, alle ore 21 è di scena lo spettacolo teatrale “Il Corpo Giusto” per la regia di Xenia De Luigi, in collaborazione con le donne dell’associazione “SpazioRosaBergamo” e la chitarrista Claudia Benasciutti. Tratto dal libro di Eve Ensler, drammaturga statunitense famosa soprattutto per l’opera “I monologhi della vagina” del  1996 e premiata con un Obie Award nel 1997, lo spettacolo di Xenia è un racconto collettivo delle riflessioni e le ossessioni di donne di ogni paese, religione ed estrazione sociale riguardo al fisico ideale e alle pressioni culturali inerenti. De Luigi è regista e drammaturga e si occupa di teatro, video, eventi, ma anche di diritti delle donne e di pari opportunità. Lo spettacolo per i temi trattati non è adatto ai minori di 14 anni.