Nella tormenta del razzismo e del disprezzo per i più deboli si possono riconoscere scialuppe e zattere a cui aggrapparci. Sono, ad esempio, le scuole di italiano per migranti, gli spazi di accoglienza autogestita come Baobab, le classi in cui lo ius soli è riconosciuto ogni giorno, i cortei come quello di Macerata e di Firenze, ma anche le amministrazioni locali che, nonostante i risultati elettorali, non smettono di dare alla parola accoglienza un nuovo significato. Per favorire uno scambio tra i percorsi di queste amministrazioni, la Rete dei comuni solidali, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni virtuosi e la redazione di Comune, promuove a fine maggio una grande iniziativa in un angolo di mondo costellato di ginestre, rinato e trasformato in comunità grazie ai migranti: Riace

 Una lettera aperta è stata inviata all’attenzione di Sindaci e Amministratori, Collaboratori, Cittadini, Simpatizzanti e Amici per promuovere la partecipazione all’ incontro a Riace Sabato 26 Maggio 2018

A Maggio tutta la costa Ionica è costellata di ginestre, un colpo di colore giallo che contrasta con il blu del mare. Alla fine di un lungo inverno sarà l’occasione per guardare finalmente all’estate. Dopo settimane politicamente travagliate ci incontreremo per confrontarci e cercare insieme delle modalità per proseguire.

Il prossimo anno, l’attuale sindaco di Riace Domenico Lucano, non potrà più essere rieletto e sarà perciò anche l’occasione per ascoltare la sua testimonianza: un percorso di tre legislature che hanno portato un piccolo Comune della Locride a diventare famoso in tutto il mondo. Ma sarà anche un momento di condivisione di pratiche virtuose con amministratori che hanno saputo investire sul turismo, sulle eccellenze del territorio salvaguardando i beni comuni e lavorando sulla “comunità”.

Si farà il punto sui progetti di accoglienza, sull’impatto avuto nel territorio fra immigrati e cittadini e non solo: spesso gli amministratori hanno pochi strumenti a disposizione – per lo più lasciati al buon senso e alle sensibilità personali – e si trovano impegnati a gestire un passaggio epocale.

Comuni (come Riace) che sono letteralmente rinati, grazie alle presenze dei migranti, salvando servizi, vedendo incrementare le nascite, amministratori che hanno saputo trasformare quello che per altri è un problema in un’occasione di riqualificazione del territorio. Nonostante la pesante campagna in atto, il nostro Paese continua a vivere un vero miracolo e ad essere promotore di un civile rapporto di convivenza. Un territorio tutto sommato tranquillo grazie alle buone pratiche sociali di tanti operatori, volontari e amministratori di Comuni che stanno traghettando verso il futuro un Paese sempre più multietnico.

Incontro aperto a tutti. Ospitalità (fino ad esaurimento posti) offerta nelle case del borgo di Riace.

Per informazioni: coordinamento@comunisolidali.org  Il Gruppo di Coordinamento Re.Co.Sol. (Rete dei comuni solidali)

*La Rete dei Comuni solidali ha aderito alla campagna Un mondo nuovo comincia da qui