E c’è un Festival a Riace, una manifestazione nata sull’onda della politica di accoglienza e inserimento dei rifugiati e richiedenti asilo politico. Un Festival in cui al centro c’è “…lo scambio e la conoscenza reciproca affinché si contrastino forme di chiusura e razzismo”. E’ il “Riace in Festival – Festival delle migrazioni e della cultura locale”, che vede Peppino Mazzotta fra gli organizzatori della rassegna e come deciso sostenitore del festival e del “Progetto Riace”. Sue queste parole: “Riace si mostra come un luogo miracoloso  che nella più spiazzante normalità dimostra che l’accoglienza e la condivisione non solo sono possibili ma anche auspicabili per ridare vita a luoghi e comunità destinati all’abbandono”.

Cuore della manifestazione, che si terrà dal 2 al 5 agosto, è un concorso cinematografico “…che vuole dare spazio a produzioni indipendenti legate ai temi delle migrazioni, della multiculturalità, del rapporto tra paesi ricchi e paesi poveri con una particolare attenzione a opere ambientate o riguardanti il bacino del Mediterraneo, luogo privilegiato di intreccio e confronto tra culture, lingue, religioni”.   In sostanza, un’iniziativa concreta, preziosa e imperdibile che attraverso il linguaggio del cinema promuove lo scambio e la conoscenza reciproca affinché si contrastino il razzismo e l’ignoranza che sempre vanno di pari passo.

Per scaricare il programma e per tutte le informazioni cliccare QUI