Lo spettacolo Fatti di numeri di Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi interpreta, attraverso il linguaggio teatrale, i contenuti dei dataset pubblici. Per una comunità che cambia.

Il Festival After Futuri Digitali, manifestazione di respiro nazionale dedicata alla diffusione della cultura digitale a cura dell’Assessorato all’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, è il contesto perfettamente pertinente che domenica 21 ottobre alle ore 21 accoglierà, nella splendida cornice della Sala delle Carrozze presso i Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia, lo spettacolo Fatti di numeri del Teatro dell’Orsa, creato per raccontare in modo creativo i dati aperti della città.

«Non tutti sanno dell’esistenza dei dataset pubblici, i numeri della vita di una città: dai parchi alle rotonde, dai libri prestati nelle biblioteche fino al numero dei nuovi nati. Una rete che sostiene la vita, un serbatoio di dati che ci riguardano, che sono di tutti. Una cascata di numeri che, se letti in relazione a noi e agli altri, ci aiutano a immaginare e costruire futuro» suggeriscono gli ideatori Monica Morini e Bernardino Bonzani in merito allo spettacolo che chiuderà la seconda edizione del Festival «La creazione di Fatti di numeri è stata una sfida appassionante: i dati sembrano respingenti, ma non lo sono.  Hanno bisogno di domande, chi domanda ha desideri di futuro. Se hai domande in tasca, i numeri rispondono.  Sotto la coperta rigida dei dati c’è un mondo vibrante, capace di raccontare il presente, una geografia del “sentire” una mappa del “sapere”. Leggere le coordinate e contribuire al cambiamento ci rende cittadini, non solo consumatori. Cittadini liberi, comunità pensante, aperta: un consumatore cede dati, un cittadino accede ai dati».

Annamaria Gozzi, co-autrice, aggiunge: «Gli Open Data sono come un acquedotto pubblico, se apri il rubinetto puoi conoscere, sapere, raccontare. Sono un’occasione per comprendere i cambiamenti che ci attraversano: i numeri ti fanno capire che hai occasioni per cambiare la qualità della tua vita, insieme a quella degli altri».

«Fatti di numeri è nato dopo la vittoria di un Bando del 2017 sugli Open Data del Comune di Reggio Emilia, Lepida, e Agenda Digitale dell’Emilia Romagna» continua Monica Morini «È un progetto che parla di noi, dei numeri di cui siamo fatti, dei dati che ignoriamo e quelli che influenzano ciò che facciamo. Io sono curiosa di seguire tutto il Festival. Pensare insieme cambia la sostanza del nostro agire. Avere occasioni per farlo, durante un tempo in cui arte, pensiero e tecnologia si guardano negli occhi è un bel privilegio. Prima di noi, domenica potrete ascoltare Stefano Bartezzaghi e Umberto Galimberti: perché mancare?».

In scena gli stessi Monica Morini e Bernardino Bonzani insieme al compositore e musicista Gaetano Nenna e all’artista visivo Michele Ferri, che interagisce dal vivo con uno schermo di immagini parlanti realizzate ad hoc dal videomaker Alessandro Scillitani.

Michele Ferri, anche co-ideatore del progetto, è inoltre autore dei manifesti creativi sugli Open Data realizzati in occasione del debutto di Fatti di numeri, nel marzo 2017.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.