L’Ecoistituto del Veneto Alex Langer e la Fondazione ICU – Istituto Consumatori Utenti ripropongono anche per il 2018 il Premio Ecologia Laura Conti dedicato alle tesi di laurea.

Il premio è ormai giunto alla diciannovesima edizione e continua nell’obiettivo di valorizzare tesi di laurea di neo laureati, lavori spesso pregevoli ma che troppe volte rimangono negli archivi delle Università.

Il Premio riconosce con una borsa di studio le tesi migliori e le rende note attraverso la pubblicazione di testi specifici e di articoli, oltre che nell’organizzazione di convegni ed eventi di divulgazione.

Questo, crediamo sia il modo migliore anche per mantenere vivo il ricordo della più grande divulgatrice ambientale del nostro paese: Laura Conti, la più grande divulgatrice ambientale italiana, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di avere tra i nostri maestri e compagni di strada.

Possono concorrere al premio tesi di laurea che trattano vari argomenti, il risparmio e lotta agli sprechi, i Parchi e l’ecoturismo, il consumo sostenibile, la mobilità intelligente, i rifiuti, le energie rinnovabili, l’educazione ambientale, la storia dei movimenti ecologisti e consumeristila legislazione ambientale e tanti altri temi legati all’ambiente e ai consumi.

Sono ammesse tesi di tutti i livelli, compresi i Master, discusse nelle Università italiane, negli anni accademici dal 2006-2007 in poi, inviate entro il 30 SETTEMBRE 2018 presso la sede dell’Ecoistituto e della Fondazione ICU.

Il 1° premio è di 1.000,00 euro, il 2° premio è di 500,00 euro , il 3° premio è di 250,00 euro.

La giuria è composta da Michele Boato, Anna Ciaperoni, Paolo Stevanato, Franco Rigosi.

Maggiori informazioni su :https://www.facebook.com/premiolauraconti/ , http://ecoistituto-italia.org/cms-4/

 

Laura Conti

LAURA CONTI  è nata a Udine, dopo aver vissuto a Trieste e Verona, si trasferisce a Milano per frequentare la facoltà di Medicina. Nel gennaio del 1944 entra a far parte del Fronte della gioventù per l’indipendenza nazionale e per la libertà di Eugenio Curiel. È incaricata di svolgere attività di proselitismo tra i militari. Il 4 luglio viene arrestata; dopo un breve periodo a San Vittore, viene internata nel Campo di transito di Bolzano. Riesce fortunosamente ad evitare la deportazione in Germania. Da questa esperienza nasce il romanzo “La condizione sperimentale”.    Tornata libera, consegue la laurea in Medicina. A Milano attua anche il suo impegno politico: prima nelle file del Partito socialista, e dal 1951 in quello comunista. Riveste gli incarichi di consigliere provinciale dal 1960 al 1970 e successivamente, fino al 1980, di consigliere regionale della Lombardia. È segretaria della Casa della Cultura, fonda e dirige l’Associazione “Gramsci”, partecipa alla fondazione della “Lega per l’ambiente” (oggi Legambiente) di cui sarà presidente del Comitato scientifico. Nel 1987 è eletta alla Camera dei deputati.     L’ambientalismo di Laura Conti aveva una componente antica, una componente di forte umanità che affondava le sue radici nell’esperienza della Resistenza. Queste radici erano condivise con un’altra figura della Milano “illuminata”: Ercole Ferrario. Vite parallele, le loro, con una comunanza di attenzione all’uomo e alla natura. Laura Conti è stata una divulgatrice infaticabile. Le piaceva ripetere: “Non sono una scienziata, ma una studiosa dei problemi ecologici. Pur trovando affascinante lo studio, penso che sia importante anche agire ed operare. Per questo motivo ho deciso di fare politica: non basta studiare, bisogna anche darsi da fare”.

Il 10 luglio 1976 dall’Icmesa, una fabbrica a nord di Milano, esce una nube tossica contenente molti chili di diossina, una sostanza allora quasi sconosciuta, che ricade sul centro abitato. Laura Conti è all’epoca consigliere regionale e non risparmia il suo aiuto e la sua vicinanza agli abitanti di Seveso.  Con le pubblicazioni “Visto da Seveso” e “Una lepre con la faccia di bambina” la popolarità di Laura Conti varca i confini nazionali. Il 24 giugno 1982, Bruxelles approva la direttiva sui rischi di incidenti connessi con determinate attività industriali che verrà battezzata “Direttiva Seveso”. Nel 1986 le viene conferito il Premio Minerva per il suo percorso scientifico e culturale.     Muore, per un malore improvviso, il 25 maggio 1993.

Anche nella Enciclopedia delle donne la storia di Laura Conti –  Clicca QUI