Il 28 maggio è stata ratificata alla Camera dei Deputati la Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione e lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, importante passo avanti affinché lo Stato italiano si impegni nella realizzazione di politiche efficaci a contrasto della violenza maschile contro le donne. La Casa delle donne, insieme a tutti i centri antiviolenza italiani, auspica la sua approvazione anche al Senato in tempi brevissimi. In questo modo in Italia la violenza maschile contro le donne sarà finalmente riconosciuta come una violazione dei diritti umani.
Questa Convenzione è stata voluta con forza dai centri antiviolenza e dall’Associazione D.i.Re, Donne in rete contro la violenza, in quanto strumento importante per attivare politiche nazionali, insieme al Piano Nazionale, in prossimità di scadenza.
I centri antiviolenza vogliono che questo Piano, nella sua seconda edizione, sia più incisivo e concreto, rispetto a:

– il coinvolgimento dei centri antiviolenza, e dell’associazione nazionale D.i.Re che li rappresenta, nelle azioni di prevenzione, formazione e definizione delle politiche nazionali sulla violenza di genere
– il finanziamento in modo stabile e continuativo dei centri antiviolenza
– il riconoscimento del livello essenziale di assistenza sociale alle donne che subiscono violenza
– l’istituzione di un Osservatorio nazionale che fornisca dati periodici, sistematici, accurati e confrontabili con quelli degli altri Paesi europei
– la promozione di campagne di sensibilizzazione a livello locale e nazionale, rivolte a tutta la popolazione, e in particolare agli uomini, vigilando su ogni forma di comunicazione offensiva della dignità delle donne.

La Casa delle donne pensa inoltre necessario anche un Piano d’azione concreto a livello regionale e cittadino che possa creare cultura in contrasto alla violenza alle donne, finanziare progetti di sensibilizzazione, avviare formazione a tutte le figure professionali in contatto con donne che chiedono aiuto e sostenere più efficacemente i Centri antiviolenza, permettendo così a tutte le donne di trovare aiuto immediato e qualificato.

Le donne che hanno subito violenza hanno bisogno di un sistema di rete, un organismo stabile che a Bologna è sorto nel 2010 con l’esperienza del “Tavolo integrato contro la violenza alle donne nelle relazioni di intimità”, dove tutte le associazioni e le istituzioni che hanno un ruolo chiave nell’intervento con le donne che subiscono violenza hanno un approccio qualificato e lavorano insieme al fine di trovare soluzioni concrete in sostegno alle donne e ai loro figli.

La catena della violenza maschile contro le donne si potrà spezzare solo se ci saranno interventi politici e azioni efficaci di contrasto alla violenza maschile contro le donne anche nella nostra città.

La Casa delle donne aderisce e sarà presente al flash mob che si terrà giovedì 30 maggio alle ore 16,30 in Piazza Maggiore. Invitiamo tutte e tutti a partecipare per testimoniare questa forte volontà politica e la necessità di risposte concrete.