Non ce l’aspettavamo a Perugia che un incontro per la lettura di poesie diventasse un evento. Sessanta persone circa, la maggior parte donne e tra loro alcune delle donne poete presenti nell’Antologia “Un’oscura capacità di volo. Poete e poetiche nell’Umbria d’oggi” di Nicoletta Nuzzo, Silvana Sonno e Federica Ziarelli (Era Nuova 2019). L’incontro era stato programmato da gennaio 2020 e poi sospeso per la pandemia ma le organizzatrici del Centro socio-culturale di Ferro di Cavallo di Perugia, più che mai determinate, ai primi segni di riapertura l’hanno confermato. Una scommessa perché un’iniziativa sulla poesia in quel quartiere non c’era mai stata. Sabato 5 settembre, nel suggestivo Complesso Monumentale di San Manno, l’Assessore alla Cultura Leonardo Varasano ci ha portato i saluti ed il sostegno del Comune di Perugia che ha patrocinato l’evento.
La poesia è responsabilità e cura di sé, delle relazioni, del mondo comune tanto più in questo tempo fragile che stiamo vivendo. Scrive la poeta Claudia Fofi: ”Ho sempre creduto che la poesia può cambiare il mondo e anzi deve assumere questo compito. Bisogna avere il coraggio di essere poeta. Inutile oggi cercare la poesia nei salotti, bisogna andare in giro come rabdomanti, stanare il bello, raccontarlo, renderlo pubblico.”
La poesia permette una maggiore presa sulla realtà, scrive la poeta Anna Buoninsegni: ”Cercavo di aderire al mondo reale, tentavo di raggiungerlo chiamandolo. Ignoravo allora che la poesia sarebbe diventata la mia presa diretta sull’enigma che ciascuno venendo al mondo cerca di dipanare nel tempo e nelle forme che sono concesse.” La poesia guarda anche alle vicende minime della vita di tutti i giorni. Stringe a sé il quotidiano.
“e ho avuto parole/come un panetto di farina/da impastare imburrare/mettere nel forno per i giorni/peggiori//”(Vera Lucia de Oliveira).