Dopo essere stata ospitata alla Biblioteca della Camera dei Deputati e alla Biblioteca Palatina di Parma, la mostra fotografica “Amori dalla Cenere” dell’artista parmigiana Caterina Orzi  rimarrà aperta al pubblico sino al 15 aprile.

“Amori dalla Cenere” racconta con una sequenza di immagini poetiche la rinascita dopo esperienze di violenza subita. La mostra si compone di 36 immagini fotografiche accompagnate da testi poetici dell’artista per far riflettere su ciò che lede la dignità delle donne e dare un messaggio di armonia ritrovata.

L’artista è  da tempo impegnata su questi temi, offre attraverso le sue fotografie una possibilità per raccontare, con la rappresentazione di elementi naturali raccolti dalla quotidianità e posizionati sulla pelle, un percorso interiore che ogni donna può intraprendere per ritrovare un’armonia perduta.

“Emozione profonda – scrive Caterina Orzi – è appoggiare un elemento naturale al corpo e mettere a fuoco la pelle viva. L’oggetto col suo movimento rivela la vena che pulsa, scandisce il tempo, gli attimi di vita. Il corpo diventa piano sensibile della realtà, l’oggetto come natura morta diventa indagine sul particolare della pelle”.

Negli anni il lavoro artistico di Caterina Orzi si è sempre più rivolto verso i temi sociali. Acquisendo esperienza e ascoltando la cronaca, ha sentito sempre più forte il bisogno di cercare risposte ad un tema presente in tutto il mondo: la violenza verso le donne. Con la pubblicazione “RicAmo” (2004) su ispirazione di un testo poetico di Dacia Maraini. Nel 2007 ha pubblicato “Donne&Donne” con la collaborazione di Coopi, Cooperazione Internazionale, avvicinandosi alle donne della Sierra Leone durante la guerra dei diamanti e con i loro volti ha creato storie di riscatto, con colori e collage. Nel 2010 “Le cose non dette”: con il linguaggio del corpo femminile ed immagini decorate a tecnica mista, ha dato voce a concetti femminili nascosti. Degli anni successivi sono gli autoscatti “Sulla mia pelle”, “Cronaca”, “Amori Senza” che interpretano la tematica sulla violenza contro le donne cogliendo elementi presi dalla natura, quasi tutti fiori posati delicatamente sulla pelle, quasi una carezza, riscatto da esperienze dolorose. Nel novembre 2014 “​Amori dalla Cenere”​ ospitata alla Biblioteca della Camera dei Deputati con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Lampedusa e Linosa, evento promosso dalla Fondazione Nilde Iotti e nel 2016 alla Biblioteca Palatina di Parma alla presenza della vicepresidente della Camera on. Marina Sereni.

Nel 2016 a Caterina Orzi viene conferito il Premio “San Giacomo d’oro” per l’impegno sociale in campo artistico.

La mostra è stata realizzata dal Comune di Pistoia, Pistoia Toscana Capitale Italiana della Cultura 2017, in collaborazione con il Coordinamento Donne dello SPI-CGIL di Pistoia e la Fondazione Valore Lavoro Pistoia. L’iniziativa è inserita nel progetto “Marzo è Donna” organizzata dal Comune di Pistoia.