Un lungo e intenso applauso ha accompagnato le 35.000 fin dentro al Consiglio Comunale. Il Sindaco deve rispondere a tante persone: in piazza ce ne erano almeno 250 (molte di più in diretta streaming).
Tutte sono indignate ma anche determinate e continuano a chiedere le dimissioni di Andrea Buscemi.
Il Sindaco Conti ha risposto: “La mozione di sfiducia è sul tavolo, la discuteremo.”

Centinaia di persone hanno risposto all’appello lanciato dalla Casa della Donna di Pisa per un presidio da tenersi in piazza durante il primo consiglio comunale della nuova giunta di centro-destra. Di questa fa parte l’assessore alla Cultura Andrea Buscemi, accusato dall’ex compagna di stalking. Per questo motivo 35.000 firme sono state raccolte sulla piattaforma change.org e, una volta stampate, consegnate al sindaco Michele Conti. Prima dell’ingresso in comune, coi faldoni in mano, la presidente della Casa della Donna Carla Pochini e l’ideatrice della petizione Elisabetta Vanni sono state accolte con un lunghissimo applauso e urla di incoraggiamento dai manifestanti. Buscemi, una volta entrato nell’edificio, si è limitato a commentare: “il comportamento della Casa della donna di Pisa è nazista. Perché loro, come il nazismo, adottano forme di persecuzione sviluppando campagne d’odio come fecero i nazisti con gli ebrei. Spero che la mia querela per stalking contro di loro possa fermarle, perché sono persone pericolose”. E ancora: “Invito tutti a vigilare su questi comportamenti perché il nazismo e il fascismo sono partiti supportati da pochi gruppetti e poi hanno attecchito eliminando gli avversari. Voglio ricordare la figura di Giacomo Matteotti, deputato, e fatto oggetto di una campagna analoga, che poi è finito ammazzato”. Ieri Buscemi ha anche fatto sapere di aver scritto direttamente al presidente della Repubblica: “Ho recapitato una lettera a Sergio Mattarella per esporgli la situazione. Sono costretto a vivere a Viareggio, perché a Pisa ho paura di essere aggredito, sui social qualcuno mi ha anche minacciato di morte”. da Repubblica .it

Anche il Pd della Toscana è intervenuto sulla vicenda: “La nomina di Andrea Buscemi ad assessore alla Cultura di Pisa è inopportuna e inaccettabile. E a dirlo non dobbiamo lasciare sole le donne. Facciamolo tutti, oggi e nei giorni a seguire se sarà necessario – si legge in una nota – Il fenomeno della violenza contro le donne richiede risposte inequivocabili. Richiede la promozione della cultura del rispetto, della parità, della non violenza e della non discriminazione. Richiede una scelta diversa rispetto alla nomina di Buscemi. Pisa merita di più”.