“Siamo tutte parte lesa”. Così Lella Palladino, presidente di D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, reagisce alla denuncia per stalking presentata dall’assessore alla cultura del comune di Pisa Andrea Buscemi contro Elisabetta Vanni, promotrice della petizione online contro l’assessore alla cultura e sottoscritta da oltre 35 mila persone, e contro Carla Pochini, presidente della Casa della donna di Pisa che gestisce il centro antiviolenza.

“Un uomo dichiarato colpevole di stalking da una sentenza di un tribunale italiano non dovrebbe ricoprire cariche pubbliche, perché è evidente che questo equivale a dire che lo stalking è una bazzecola e non un comportamento violento e un crimine che trasforma la vita delle donne in un inferno”, aggiunge Palladino.

“Tacciare le organizzazioni delle donne che da decenni lavorano sulla prevenzione della violenza di comportarsi come ‘naziste’, come ha fatto Andrea Buscemi nel tentativo di screditare chi ne chiede le dimissioni, è una manipolazione bella e buona”, prosegue Palladino.

La rete D.i.Re, che riunisce 80 organizzazioni che gestiscono centri antiviolenza e case rifugio in tutta Italia, “torna a chiedere al sindaco di schierarsi dalla parte delle donne e degli uomini che alle istituzioni chiedono un segnale diverso quando si tratta di violenza contro le donne”, conclude la presidente.

D.i.Re Donne in rete contro la violenza

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