Tutto quello che accade quando si tratta di contrastare istituzionalmente la violenza contro le donne ha sempre dello stupefacente.Il centro donna di Napoli, dove ha sede il centro antiviolenza, dal 2 Ottobre è stato dichiarato inagibile causa la caduta di qualche calcinaccio. Chiuso!

Che si tratti o no di un eccesso di prudenza, tanta sollecitudine nel chiudere non è stata seguita da altrettanta nel fare le dovute riparazioni, nonostante i ripetuti solleciti delle operatrici.

Con ogni probabilità il governo cittadino dà il peso che ha sempre dato al {{femminicidio: un argomento da celebrazioni.}}

E tuttavia parole ne sono state spese tante, qualcuna anche scritta, e di queste non si può non chiedere conto a chi le ha pronunciate. Provvedere alla riapertura è il minimo gesto, in un panorama di inadempienze e inadeguatezze.

Ne chiederemo conto alla segreteria del Sindaco che da tempo fa a meno di una delegata alle pari opportunità (in simmetria col governo nazionale, per motivi e in circostanze sorprendentemente analoghi), assumendosi di fatto una competenza che ci auguriamo sappia gestire nel confronto con le donne.

Udi di Napoli (Portavoce Stefania Cantatore)