E’ terribile.
Se penso alla sua dolcezza, convinzione, profondità, concretezza…
E’ stata molto cara l’anno scorso a recepire benissimo tutto quello che stavamo facendo su giustizia ambientale e disarmo, sulle lotte per i certificati di residenza per i rifugiati…Se suo marito non avesse dovuto affrontare l’intervento al cuore avrebbe accettato di aiutare un giovane rifugiato a casa loro…

I suoi bei capelli striati, ormai da anni, portati come un’onda onesta, il suo viso tranquillissimo e provocatorio allo stesso tempo…Calma e fervente politicamente, pragmatica e precisa nell’attirare verso il suo giornale contributi su temi per lei fondamentali, come l’ambientalismo. Dolce, sfumata, rispettosa, buona, come tutte le donne della redazione del Paese delle Donne…

Quando ci siamo viste l’ultima volta alla Casa forse a gennaio o a febbraio 2019 era lì ad aspettare la foto-ritratto che le spettava come esponente di una associazione attiva nella Casa. . Abbiamo parlato con interesse della sua nuova vita nel piccolissimo centro in Emilia. Io che tanti anni fa ero stata nella casa romana a Via Matteo Boiardo per consegnarle articoli o contributi come Wilpf-Italia, ascoltavo con interesse un nuovo capitolo della sua vita, condividendo totalmente la sua scelta di vivere in un piccolo centro ed animarlo con passione. Sembrava così contenta…serena. Ed era anche tanto bella! Aveva i capelli più lunghi e più bianchi! Mai avrei immaginato un tarlo interiore…
Tutta la Wilpf-Italia rivolge un abbraccio a Stefano, Paola e alla Redazione del Paese delle donne che tanto la rispecchia